Adesso parla Kai Cenat. Con un’altra live su Twitch, che molto probabilmente sarà l’ultima per un bel po’, lo streamer rompe il silenzio a una settimana dalla maxi rissa che ha stravolto Union Square.
“Sono profondamente deluso per come è degenerata la situazione”, confessa guardando la telecamera. Al momento, è accusato di aver organizzato un assembramento della portata di migliaia di persone senza chiedere il permesso delle autorità e, soprattutto, di aver incitato la folla. Dovrà presentarsi in tribunale il 18 agosto.
In meno di venti minuti, Kai Cenat si apre davanti ai suoi follower – oltre 6 milioni – in un racconto sincero. In “First Stream After New York”, che per ora conta 978mila visualizzazioni, lo streamer spiega che si prenderà le sue responsabilità, che cosa dovrà affrontare nelle prossime settimane – “ho degli appelli in tribunale, quindi devo staccare per un po’” -, come avrebbe voluto che andassero le cose – “non era mia intenzione che le cose degenerassero in quel modo”-, che lo aveva fatto per la sua comunità: “In quanto newyorkese, ho sempre avuto il sogno di voler restituire alla comunità quello che mi ha dato per diventare chi sono ora”.
Si è giustificato e scusato anche con tutte le persone che si sono presentate ma che non hanno potuto ricevere le consolle promesse perché la situazione è degenerata troppo velocemente. Dalle 13:30 alle 17 seimila persone si sono raccolte e ammassate in Union Square litigandosi le Playstation 5 di ultimissima generazione. E poi è scoppiata la rissa e la situazione è degenerata. Nel caso in cui la prossima volta decidesse di organizzare un altro giveaway o un incontro con i suoi follower, Cenat ha detto nella live che “lo farò nel modo giusto, chiamerò le persone guste”.
Sessantasei gli arresti totali, la metà minorenni, e diverse persone che sono rimaste ferite. E poi i danni alla piazza nel cuore di Manhattan: riottosi che si sono picchiati con sedie dei bar, bombole antincendio e attrezzature recuperate dal cantiere fra la 14esima e Broadway. In una conferenza stampa, il sindaco Adams ha condannato quello che è successo e l’influenza dei social media sul comportamento dei giovani: “I nostri figli non possono essere cresciuti con quello che vedono attraverso uno schermo. I genitori devono fare la loro parte”.
I’m in Midwood for a major public safety announcement. Tune in:https://t.co/88u3kOfroA
— Mayor Eric Adams (@NYCMayor) August 5, 2023