Per tutto il weekend hanno usato gigantesche ruspe e speciali radar per scavare nel terreno dietro casa. Ogni frammento potrebbe diventare la prova di un nuovo omicidio. Rex Heuermann, il gigante accusato di essere il serial killer di Long Island, richiuso da 11 giorni in mutande e maglietta nella sua cella d’isolamento a Riverhead non parla.
Solo la settimana prossima comparirà davanti al giudice per dichiararsi nuovamente “non colpevole”. La “casa degli orrori” di Massapequa Park non ha ancora portato in superficie le prove degli assassini delle altre 6 giovani prostitute scomparse una decina di anni fa e ritrovate nella spiaggia di Gilgo Beach. Solo 4 con le prove del DNA inchioderebbero Heurmeann alla responsabilità omicida, ma senza la sua confessione gli investigatori devono continuare a scavare e a raccogliere ogni piccolo frammento per essere esaminato.
Il procuratore Tierney, che guida una squadra di oltre 100 investigatori ai quali si aggiungono FBI, polizia locale e i trooper dello stato, non lo dice ufficialmente ma è convinto che non solo in questa zona ma anche in altre zone di Long Island ci potrebbero essere altre vittime del mostro o dei mostri. Così come in South Carolina, dove l’architetto dalla doppia vita aveva una proprietà con il fratello e anche nell’area di Las Vegas dove sono scomparse prostitute con le stesse caratteristiche di quelle uccise a Long Island.
Il ragionamento degli inquirenti è semplice: un serial killer non smette improvvisamente di uccidere per 12 anni per tornare ad essere una persona normale. Il maniaco può aver colpito altrove anche nei periodi successivi e vicini alla sua cattura. Sembra essere questa la tesi del district attorney Tierney ormai considerato un eroe delle spiagge degli Hamptons anche se il processo non si è ancora aperto.
Le sue indagini hanno portato ad una svolta dopo gli scandali che avevano coinvolto il suo predecessore finito in carcere per corruzione e anche l’ex capo della polizia di Suffolk County James Burke, finito sotto processo per aver pestato un giovane ladro che aveva rubato dalla sua automobile inconfessabili stimolatori sessuali. Burke era finito anche in disgrazia per aver rifiutato l’aiuto dell’FBI in diversi casi di omicidi e sparizioni sospette e irrisolte.
Excavator seen digging in the backyard of Rex Heuermann, the man charged in Gilgo Beach killingshttps://t.co/eoygMSLUnv pic.twitter.com/X410jKSYpe
— The Washington Times (@WashTimes) July 24, 2023
La traccia delle telefonate che portavano alla casa del mostro e lo collegavano con telefoni usa e getta alle chiamate delle giovani prostitute quasi tutte bionde era rimasta dormiente per anni forse per non far emergere nell’area conservatrice di Long Island altri abituali frequentatori inconfessabili del sesso a pagamento, con o senza delitto. Adesso, dopo anni di letteratura locale e tavole rotonde sul misterioso serial killer delle spiagge, gli uomini di Tierney, senza bisticciare più tra loro per contendersi la visibilità, sembrano concentrarsi sulla modesta casa dalle pareti rosse dalla quale la polizia sta portando via tutto.
Rex Heuermann l’aveva comprata per 170.000 dollari a pochi isolati da quella della madre che oggi ha 93 anni. Ha sempre abitato lì da quando ha sposato Asa Ellerup in secondo nozze oltre 20 anni fa, con la quale ha fatto due figli che adesso vivono in albergo perché la casa viene sezionata pezzo per pezzo dagli investigatori. Le minuziose indagini potrebbero concludersi nel fine settimana, ma anche quando i nastri gialli verranno tolti dagli alberi per delimitare la zona del crimine quella casetta diventerà una destinazione del turismo cinico e difficilmente potrà più avere un decente valore di mercato.
Durante le capillari ispezioni e gli scavi è emerso un piccolo caveau che conteneva oltre 92 pistole munizioni e 6 fucili. Una sorta di piccolo deposito non fortificato, ma solo con materiale fono assorbente alle pareti.
Chiuso da un robusto lucchetto con una porta d’acciaio, quello era il regno di Rex e nessuno poteva oltrepassare quella porta. Fonti investigative si lasciano sfuggire che la ricerca di questi giorni è stata molto utile è la casa potrebbe anche essere stata teatro di almeno uno degli assassini delle prostitute.
Il gigante intimidente che aveva avuto una discussone sul treno anche con un poliziotto in borghese poche settimane fa era conosciuto e molto visibile nella zona. Il suo pick up Avalange nero veniva considerato un veicolo legato alle zone dei crimini, ma per qualche ragione non è mai stato intercettato.
Quello di Riverhead sarà il processo dell’anno. Una comunità terrorizzata dove ciascuno si fa i fatti propri e non ha grandi scambi con i vicini sembra gradualmente ritrovare la serenità in un’estate caldissima. Ma potrebbe essere solo il primo capitolo di una storia molto più inquietante degli Hamptons, destinata a durare anni con gli assassini tra le dune e l’oceano