Gli automobilisti di Manhattan lo hanno soprannominato il “pirata del parcheggio” – e lo odiano. Eppure John McIntosh sostiene che il suo obiettivo è solo quello di accumulare un po’ di soldi per sbarcare il lunario.
Questo 41enne senza fissa dimora vive da oltre un decennio nella sua Toyota colma di cianfrusaglie varie a Warren Street, un quartiere a sud-ovest di Manhattan dove trovare un parcheggio a bordo strada equivale a scovare il proverbiale ago nel pagliaio. Così McIntosh si è reinventato parcheggiatore abusivo – ‘affittando’ il posto auto occupato dal suo RAV4 in cambio di denaro.
McIntosh sostiene che gli affari possono procurargli fino a 100 dollari al giorno. E si è attrezzato anche per i pagamenti online – dato che accetta pagamenti su Venmo. L’username, in questo caso, non poteva che essere “Parkingpirate”.
“Probabilmente lo faccio da almeno 13 anni”, ha confessato McIntosh al New York Post. “È una cosa un po’ brutta da dire. La polizia lo sa e alcune persone si lamentano. Sono solo un piccolo insetto nel grande schema”, sostiene. Il sedicente “imprenditore” racconta che di solito ad avvicinarsi è qualche automobilista che gli chiede se sta uscendo.
Il primo guadagno – di 1 dollaro – è solo per rispondere alla domanda. “Ma il prezzo del posto è di 20 dollari”, spiega, aggiungendo che qualche mese fa la tariffa era di 10 dollari, ma “con l’inflazione non si riusciva nemmeno a comprare il guacamole da Whole Foods”.
Quando non è impegnato ad affittare suolo pubblico, McIntosh raccoglie oggetti per strada e vende anche quelli. Non a caso ha riempito la sua casa-auto fino all’orlo con mobili, luci, utensili da cucina e persino una bandiera americana.
Del suo passato si sa che è nativo di Scottsville e che, a suo dire, si sarebbe trasferito nella Grande Mela nel 2007, dove per i primi tempi avrebbe vissuto in un appartamento dell’Upper East Side. Prima di ‘stabilirsi’ su Warren Street, McIntosh aveva esercitato la sua peculiare attività sul lato sud di Battery Park City.
Eppure non sembra essergli andata troppo bene. “Una volta, delle persone davvero cattive mi hanno bucato le gomme”. Rischi del mestiere.