“Ci sono troppe armi nelle nostre strade”, ha detto il Deputy Mayor per la pubblica sicurezza Philip Banks III all’inizio della conferenza stampa tenuta nel pomeriggio a City Hall per aggiornare i cittadini sui temi più sentiti del momento.
Un problema, quello delle pistole facili, che è infatti particolarmente caldo a New York, dove i crimini e i delitti sono talmente tanti da non fare quasi più notizia.
Qualche giorno fa, in uno smoke shop di Harlem, un ragazzo è stato freddato con un colpo alla testa da un altro cliente con cui fino a qualche secondo prima aveva parlato. Giorni prima, fuori da una scuola nell’insospettabile Upper West Side, a due passi dal Lincoln Center un ragazzo ha estratto un’arma colpendo un quindicenne con cui forse aveva avuto problemi legati alla droga.

Oggi pomeriggio, a Brooklyn, gli agenti della NYPD sono stati costretti a sparare e uccidere un 78enne che li aveva accolti in casa con una pistola in mano.
Nel Queens, invece, le forze dell’ordine hanno ucciso un uomo colpevole di aver accoltellato allo stomaco una guardia di sicurezza nei pressi di una chiesa a Jamaica e sempre in mattinata altri proiettili sono stati sparati nel Bronx, dove un pazzo sui binari della metropolitana aveva puntato l’arma contro gli uomini della NYPD. “Il sindaco Eric Adams e la sua amministrazione – ha continuato Banks – pensano costantemente a come risolvere questo problema. È la nostra priorità”.
Parola anche alla nuova “zar dei ratti” Kathleen Corradi, appena nominata per cercare di sterminare, o quantomeno ridurre, i roditori presenti in città.

“I topi sono un problema enorme per la qualità della vita dei newyorkesi – ha detto – e sono sintomo di problemi sistemici che tutti consociami: l’igiene, la salute, gli alloggi e la giustizia economica. Come primo direttore della mitigazione dei roditori, sono entusiasta di portare un approccio scientifico e sistemico a questa battaglia”.
Il piano è limitare, per quanto possibile, i comportamenti e le situazioni che aiutano i ratti a proliferare: marciapiedi sporchi, spazi pubblici mal gestiti o tane lasciate intatte. “Dobbiamo togliergli le vie di accesso a cibo e acqua. Senza quelle non potranno crescere, accoppiarsi e riprodursi”.
Secondo i rapporti dell’amministrazione, i ratti sono i principali diffusori della leptospirosi. E sono milioni. “Quando li vedete segnalateceli – ha ricordato Corradi – Chiamateci e verremo a controllare. Vedrete sempre più spesso noi e sempre meno spesso tutti questi roditori”.