La pandemia ha avuto un impatto significativo su molti aspetti della vita e dinamiche economiche, compreso il mercato immobiliare di New York.
Secondo uno studio condotto da Point2 infatti la durata media di residenza dei proprietari di case è aumentata dal 2019 al 2022, passando da 7,1 a 8,1 anni. Una tendenza attribuita a diversi fattori.
Innanzitutto, molti proprietari hanno beneficiato di mutui a tasso fisso a lungo termine a tassi molto convenienti, questo ha permesso loro di avere un livello di stabilità finanziaria e di sicurezza che ha ridotto la necessità di vendere la proprietà in tempi brevi. Inoltre, la pandemia ha portato molta incertezza anche nel mercato immobiliare che ha indotto i proprietari di case a mantenere la loro proprietà piuttosto che andare sul mercato in un momento in cui non era chiaro cosa sarebbe accaduto.
In aggiunta, anche il recente aumento dei tassi ipotecari potrebbe avere un impatto sulla decisione di vendere, infatti l’aumento dei tassi ha reso i mutui meno convenienti e ha reso più difficile l’accesso al credito immobiliare, portando molte persone a rinunciare alla vendita delle loro proprietà e a rimanere nella loro casa attuale per un periodo di tempo più lungo.
In conclusione, sebbene siano diverse le ragioni per cui l’aumento della durata della residenza dei proprietari di case a New York si sia verificato, è importante monitorare attentamente questa tendenza per capire le ipotetiche implicazioni a lungo termine.