Pochi giorni fa i dirigenti dello stabilimento della Tesla di Buffalo si sono svegliati con una sorpresa. I loro dipendenti, stanchi di subire le decisioni arbitrarie dei loro superiori, hanno deciso di dare il via a una campagna pubblica di sindacalizzazione organizzandosi con Tesla Workers United, che fa parte dell’affiliato Workers United del Service Employees International Union (SEIU).
Lo stesso ad aver sostenuto anche i lavoratori che si sono organizzati con Starbucks Workers United (SBWU). Grazie alla loro vittoria storica nel dicembre 2021, l’SBWU ha affrontato con successo 286 elezioni in trentasei Stati, nonostante abbia affrontato una delle campagne antisindacali più feroci della storia.
L’iniziativa nata negli stabilimenti della Tesla non è apparsa dal nulla a Buffalo. L’Upstate di New York sembra infatti essere un terreno florido per le associazioni dei lavoratori che con il passare del tempo, e una situazione sempre più precaria hanno deciso di non sottostare più alle condizioni imposte dall’alto.
Starbucks ha ispirato Tesla e così alcuni membri chiave della campagna sindacale del leader del caffè da passeggio sono stati coinvolti nell’organizzazione dell’impresa guidata da Elon Musk.

La campagna sindacale di Starbucks è fiorita grazie all’autonomia locale di cui hanno goduto Gary Bonadonna Jr, figura di spicco del sindacato Workers United Upstate New York, il suo gruppo di organizzatori e i lavoratori di Buffalo. Ora alla Tesla, dove a lungo hanno preso appunti, stanno iniziando i vedersi risultati: i lavoratori promettono una vivace campagna di sindacalizzazione in una delle più ricche aziende antisindacali del mondo.
Lo stabilimento Gigafactory 2 di Tesla a Buffalo è stato aperto nel 2017 e attualmente impiega circa mille e ottocento persone nello sviluppo delle auto a guida autonoma. Se l’NLRB proteggerà la scelta dei lavoratori o se la direzione di Tesla accetterà di firmare il documento “Fair Election Principles” di Tesla Workers United, offrendo così ai lavoratori una paga equa, la campagna di sindacalizzazione avrà probabilmente successo. Diventerebbe il primo sindacato della Tesla Inc. del multimiliardario Musk, che ha stroncato ogni precedente tentativo di associazione.
Bonadonna ritiene che nessuna impresa sia impossibile per il Workers United Upstate New York. Oltre a quelle Starbucks e Tesla, il sindacato ha recentemente organizzato decine di lavoratori in due filiali del negozio di alimentari Lexington Co-op di Buffalo e nella piccola catena di caffè Remedy House, così come al caffè SPoT, al Gimme! Coffee di Ithaca e al Pavement Coffee di Boston.
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