Alla polizia aveva detto che degli intrusi si erano intrufolati in casa accoltellando a morte suo padre e ferito gravemente la sorella. Ma qualche ora dopo ha vuotato il sacco: ad uccidere l’uomo di 61 anni è stata proprio sua figlia, che si è poi scatenata con ferocia contro sua sorella.
La drammatica aggressione si è consumata giovedì in un’abitazione sulla 17a Avenue a Bensonhurst, a Brooklyn. La sorella maggiore, di 22 anni, ha riportato ferite alle mani, mentre la sorella minore, di 19 anni, ha riportato ferite sul corpo, secondo i primi resoconti della polizia di New York.
Nikki Secondino, un’aspirante modella di 22 anni, è stata arrestata e accusata di omicidio, tentato omicidio e possesso di arma da fuoco. I medici hanno trovato alcune ferite sul suo corpo – anche se non è ancora chiaro se siano frutto di colluttazione oppure siano auto-inflitte per rendere maggiormente credibile la tesi della violazione di domicilio.
Le ferite si sono rivelate invece troppo gravi per Carlo Secondino, 61 anni, padre della presunta killer – mentre la sorella 19enne, Liana, lotta tra la vita e la morte al Maimonides Medical Center.
I detective del NYPD stanno ora compiendo un’indagine approfondita per approfondire motivazioni e modalità dell’agguato, che secondo le prime indiscrezioni sarebbe stato preceduto da numerose liti familiari.