Almeno 247 morti, uno ogni due giorni. È il drammatico dato relativo alle vittime di incidenti stradali nella città di New York nel 2022, secondo i dati comunicati dal Dipartimento dei Trasporti di City Hall.
Un numero che è sì inferiore ai 274 decessi documentati nel 2021, ma significativamente superiore rispetto all’ultimo lustro pre-pandemia. Dal 2015 al 2020 la media era stata infatti di 226 morti, frutto soprattutto dell’iniziativa “Vision Zero” propugnata dall’allora sindaco Bill De Blasio per far fronte all’emergenza stradale, che ogni anno miete centinaia di vittime nei cinque trafficatissimi boroughs della Grande Mela.
L’obiettivo principale del programma è stato quello di ristrutturare le strade cittadine con piste ciclabili e altri accorgimenti per aumentare la sicurezza e scoraggiare i guidatori irresponsabili, ad esempio restringendo le corsie stradali.
Il numero dell’anno in chiusura è sorprendentemente simile al numero di decessi per crimini armati (246) – l’altro grande dossier-sicurezza sul tavolo del sindaco Eric Adams, che anche in questo caso deve fare i conti con dati relativamente migliorati rispetto al 2021 ma significativamente peggiori rispetto al periodo pre-pandemia.
Sono in molti a chiedere a City Hall un intervento più incisivo a tutela di pedoni e contro i pirati della strada. L’amministrazione dem di Adams ribatte evidenziando come nel corso dell’anno il governo cittadino abbia costruito dispositivi di sicurezza e dissuasori in ben 1.400 incroci – e che i numeri del 2022 sono comunque considerevolmente inferiori rispetto ai primi anni 2000 (quando i morti sulle strade erano quasi 400).
All’inizio dell’anno, inoltre, i legislatori statali hanno approvato una misura che consente agli autovelox cittadini di funzionare 24 ore su 24. Prima di agosto, infatti, le autorità cittadine erano autorizzata a emettere multe solo nei giorni feriali, e solo dalle 6:00 alle 22:00.
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