È una specie di roulette russa. E forse per questo piace fare “surf” sui vagoni della metropolitana all’aperto di New York. Ti senti vivo, quasi immortale. In fondo, non è un caso che i protagonisti di questo “passatempo” siano giovani dai 14 ai 23 anni. E l’identikit è democratico. Quello che forse non ti aspetti. Studenti, figli della New York da bere. Annoiati, tutti. In cerca di eccitazione.
Scelgono le carrozze in fondo al treno. Una volta giunti in stazione, si attende la ripartenza ed è lì, in quel momento, che puoi dimostrare la tua bravura. Con agilità ti arrampichi sul tetto del vagone, ti accovacci e il gioco è fatto. Ti alzi in piedi. Vento in faccia e via, respirando libertà facendo “surf” nel bel mezzo di New York, cavalcando un potente mezzo meccanico. Ti senti il re del mondo. Chiudi gli occhi e sorridi.
Una moda stupida che registra un aumento disarmante e incessante di surfer. E di feriti e di morti. Il numero di incidenti è aumentato del 560% da gennaio a maggio di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo le statistiche di MTA (Metropolitan Transportation Authority ). Sono 449 gli incidenti di “navigazione in metropolitana”. Lo stesso periodo dell’anno scorso ha visto 68 incidenti e 97 nel 2020. Ultimo in ordine di tempo, a maggio scorso, protagonista di un grave incidente è stato un ragazzino di 15 anni finito in ospedale in condizioni molto critiche dopo aver sbattuto la testa.
Secondo molti, gli stessi social avrebbero un ruolo decisivo e negativo nel diffondere i video sinonimo di emulazione. Di immagini ne girano tante ma al momento nessuno dei surfisti e’ stato identificato. Anzi. Non solo questo ‘sport’ raccoglie sempre piu’adesioni ma ha anche ‘esperti’ che danno consigli. Sarebbe persino possibile allenarsi usando ovviamente depositi o binari poco utilizzati.
I ribelli, in questa particolare fase storica che stiamo vivendo, fatta di ostentazione, si immortalano in video al limite. Quando passano nelle stazioni urlano, attirano l’attenzione. Sono giovani, si sentono immortali.