La Prospect Park Alliance e NYC Parks hanno nominato Morgan Monaco, 38 anni, storico funzionario pubblico della città di New York, come prima presidente nera dell’organizzazione no profit e nuova amministratrice di Prospect Park. Succederà a Sue Donoghue -che ha ricoperto i due incarichi fino a febbraio 2022 quando il sindaco Eric Adams l’ha designata commissaria del Dipartimento dei parchi e delle attività ricreative di New York City – e rivestirà il ruolo da gennaio 2023. “Le diamo il benvenuto nella famiglia dei Parchi!”, ha dichiarato la commissaria Sue Donoghue. “Prospect Park sotto la sua guida prospererà e per gli abitanti di Brooklyn e tutti i newyorkesi sarà come vivere una nuova esperienza”.
Prima donna di colore a ricoprire tale carica -che diversifica la leadership esecutiva e prosegue l’eredità femminile-, Morgan Monaco, la cui carriera nel settore pubblico abbraccia sia il governo che le organizzazioni senza scopo di lucro, è stata scelta per la sua vasta esperienza nel settore dei parchi e dei servizi sociali (maturata presso enti no profit e agenzie cittadine), che le ha fornito le conoscenze e le competenze giuste per guidare con successo uno degli spazi verdi più amati della città. “Sono entusiasta di lavorare con Morgan e aspetto che le sue idee prendano vita”, ha dichiarato Iris Weinshall, presidente del Consiglio di amministrazione.

Nata e cresciuta a New York, la signora Monaco riconosce il valore degli spazi verdi per gli abitanti della città e ha avuto a cuore i parchi urbani fin dalla sua infanzia, trascorsa proprio nei pressi di Central Park. All’inizio della carriera ha lavorato per due volte presso il Dipartimento dei Parchi e della Ricreazione della città di New York, prima come direttrice dell’iniziativa MillionTreesNYC e poi come direttrice della gestione delle foreste, dell’orticoltura e delle risorse naturali. “Sono orgogliosa di poter prendere in mano il timone di un’amenità pubblica così incredibile e come nativa newyorkese -il cui primo stage del liceo è stato presso il NYC Parks- è un sogno che si avvera”, racconta Morgan Monaco.
Prospect Park è il secondo parco pubblico più grande di Brooklyn (si estende per 526 acri), dopo Marine Park. Fu progettato dagli architetti e urbanisti Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, e inaugurato nel 1867, anche se non fu sostanzialmente completato fino al 1873. Designato come punto di riferimento paesaggistico della città di New York il 25 novembre 1975 ed inserito nel Registro nazionale dei luoghi storici il 17 settembre 1980. Il parco è gestito dalla Prospect Park Alliance (il gruppo no profit collabora con la città di New York per la manutenzione e la promozione del parco) mentre NYC Parks possiede e amministra il terreno e le strutture. All’interno dei confini del parco, al numero 95 di Prospect Park West, si trova la Litchfield Villa, una villa in stile italiano costruita tra il 1854 e il 1857 in quella che allora era una proprietà privata. Realizzata dall’influente architetto Alexander Jackson Davis per il finanziere di Brooklyn, Edwin Clark Litchfield, l’edificio oggi ospita gli uffici della Prospect Park Alliance e la sede della neo presidente Monaco. “In questo periodo storico la consapevolezza e l’apprezzamento del ruolo rivestito dai parchi per la salute di New York è senza precedenti ed è un privilegio poter entrare a far parte della squadra”, dichiara Morgan Monaco.

A New York, ogni cittadino ha a disposizione 23,1 metri quadrati, di verde urbano. Preziosa risorsa ed enorme distesa percorsa ogni giorno da molti newyorkesi e pattugliata sia dal Dipartimento di Polizia cittadino (NYPD) che dagli agenti speciali della Parks Enforcement Patrol (PEP). Risultato: “Non mi sono mai sentito insicuro”, spiega Tom Merelli, panettiere che vive da cinque anni nella Grande Mela e ha la passione della corsa. “Frequento Prospect Park – racconta Tom- e durante il giorno è molto frequentato e molto sicuro, gli agenti sono ovunque, evito le zone isolate, certo, e non corro al buio”. Nel corso della sua storia, a Prospect Park si sono verificati diversi omicidi e nel complesso l’accesso all’area verde è ritenuto poco rischioso, ma Morgan Monaco fa il suo debutto in un periodo complicato. La causa è il tragico evento avvenuto il 3 agosto che ha visto la morte di un cane, incrocio di Golden retriever, dopo essere stato picchiato da uno sconosciuto – un senzatetto nero e probabilmente emotivamente disturbato – mentre passeggiava con la sua padrona, Jessica Chrustic, 40 anni, apicoltrice di professione. Lo scontro ha sollevato questioni di giustizia e sicurezza, oltre che una crescente frustrazione per l’apparente incapacità – o la non volontà – del 78° distretto di trovare il sospettato, e le cose non accennano a migliorare. ”Da quanto mi risulta il tasso di criminalità nel parco è a livelli relativamente bassi”, ha detto Monaco. “ La sicurezza è un aspetto su cui l’Alliance e la città si concentrano, ma ribadisco: i tassi sono bassi”.

La percezione di insicurezza dell’uso sociale degli spazi pubblici dipende dal suo essere o non essere usato, come riporta uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications. Ad essere insicuro non è il parco -come grande giardino adibito ad uso pubblico -quanto l’effetto prodotto dalle persone che lo vivono o meglio che non lo vivono. “Una volta che un parco viene considerato insicuro, è difficile cambiare questa percezione”, si legge nella ricerca. Per la presidente Monaco il senso di urgenza che salta fuori dal recente incidente avvenuto a Prospect Park è “la necessità di servizi di prossimità per le persone che soffrono di malattie mentali e per quelle emotivamente disturbate, che potrebbero beneficiare dell’assistenza pubblica piuttosto che del sistema giudiziario penale”. E aggiunge: “l’obiettivo dell’Alliance è lavorare fianco a fianco con entrambi i settori per garantire la sicurezza sociale del parco”.
Proteggere gli spazi naturali di New York è essenziale per tutelare le salute, gli habitat e i paesaggi minacciati dall’impatto dell’uomo. L’Alliance è stata costituita 35 anni fa per ripristinare Prospect Park dopo un lungo periodo di degrado, che aveva lasciato edifici inagibili e “graffiti ovunque”. Il bilancio operativo dell’Alliance fornisce ora più di 13 milioni di dollari all’anno per la cura del parco e la sua dotazione ammonta a più di 25 milioni di dollari. L’organizzazione ha anche fatto in modo che più di 130 milioni di dollari di finanziamenti pubblici siano destinati alla pianificazione a breve, medio e lungo termine. “Con la pandemia, i cittadini hanno riconosciuto quanto i parchi siano indispensabili ed è fondamentale proteggerli e assicurare loro un accesso equo”, dice la commissaria Donoghue.

Fortunatamente la buona notizia è che Morgan Monaco, con oltre 13 anni di esperienza governativa nell’intersezione tra sostenibilità ambientale e giustizia sociale, è la persona che i più ritengono giusta per migliorare i servizi del parco e renderlo un luogo accogliente e sicuro. “Morgan ha un’esperienza perfetta per questo ruolo, in quanto leader sia nel servizio pubblico che nello spazio pubblico”, ha dichiarato il vicesindaco di New York, Meera Joshi. “Non vedo l’ora di vederla in azione con la sua vasta conoscenza sull’equità dei parchi e sullo sviluppo della comunità”. Fa eco l’amministratore delegato di Robin Hood ed ex vicesindaco di New York per le iniziative politiche strategiche, “È una donna che non solo crede nelle soluzioni politiche inclusive, ma sa anche come attuarle”.
Il profilo che esce è quello di una persona eccellente, e magnificamente capace di ristabilire alla riserva naturale linfa vitale, idee e progetti. “Intendo rafforzare l’organizzazione del team per tenere il passo con le esigenze della comunità e intensificare l’utilizzo del parco”, rassicura. Ad ogni modo, una cosa è certa: milioni abitanti di Brooklyn dipendono e sperano in un Prospect Park sano, ben curato e sicuro, ora più che mai. E rimettono la loro fiducia in Morgan Monaco che si ritiene pronta, ma soprattutto sollevata dalla possibilità di poter sorvegliare il parco: “abito dall’altra parte della strada e (grazie al cielo!) lo raggiungo in pochi minuti”.
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