La magia di New York è direttamente proporzionale ai volti che si incontrano. Quelli che nascondono storie. Che lasciano intuire vite, dolori, operosità, talvolta un sound. Lo sa bene Alfred Gonzalez. Lui questi volti li cattura. E poi li espone, li trasforma in arte. Sono in bianco e nero.
Così anche i suoi luoghi, i suoi angoli di Manhattan che diventano quasi senza tempo. Di Gonzalez hanno parlato di recente su Abc7, perchè le sue fotografie sono state esposte al South African Cultural Center di Midtown. Cinquanta scatti per cinquanta storie, “Beautiful People of New York: A Photographic Experience”.
In realtà di scatti ne ha fatti molti di più. Alfred Gonzalez ha girato New York in lungo e in largo in bicicletta per più di tre anni. Persone, luoghi, dal New Jersey fino alla sua galleria d’arte, nell’Upper East Side, sulla Lexington Avenue. Fondata nel 1994, e di proprietà dello stesso Gonzalez, espone opere d’arte ispirate a New York, ma anche a Parigi e a Venezia.

Gonzalez è nato a El Barrio, Spanish Harlem, 60 anni fa, tra la Lexington e la 112ma strada. Si è appassionato alla fotografia sin da bambino e oggi alcuni dei suoi scatti si trovano in musei e collezioni private. Come Obama “Yes we can”, oggi nella biblioteca presidenziale di Barack Obama, nell’Illinois, o “A ride on 6”, ovvero un giro sulla linea 6 della metro, quella che porta a Spanish Harlem, foto esposta al Museo della città di New York, ma anche al New York Historical Society.
Uno scatto che rientra anche nella collezione privata di Agnes Gund, Presidente emerita del Moma, e del regista Spike Lee. Altre tre fotografie, sempre in bianco e nero, sono state effettuate al World Trade Center ed oggi sono esposte al 911 Memorial Museum.
La passione per la fotografia di Gonzalez ha radici molto lontane. Aveva soltanto otto anni quando decise di iscriversi al Boy’s Club di New York. Ma pur essendo molto bravo, tanto da aggiudicarsi riconoscimenti già all’epoca, non aveva i soldi per una macchina fotografica tutta sua, e usava quella di suo padre. Nel 1977 acquistò la prima Nikon, spendendo tutto i suoi risparmi, ben 400 dollari. La portava ovunque, faceva foto in continuazione. Ma soltanto molti anni dopo ha cominciato ad esporre i suoi scatti degli anni ’80 e ora sta recuperando centinaia di negativi dell’epoca.

Rullini ben conservati, ma svilupparli tutti era economicamente impossibile per un ragazzo all’inizio della sua carriera artistica. Beautiful People of New York è, tuttavia, un progetto a parte. Un’esperienza che Alfred Gonzalez ha voluto fare tra la gente, cominciata nel 2019 e contenuta in 150 rullini.
Ci sono sia le immagini selezionate per l’esposizione, sia quelle che il fotografo includerà nel suo prossimo libro. Selettivo nei soggetti che sceglie di catturare con il suo obiettivo, a Gonzalez piace soprattutto il contatto umano. Con le sue foto vuole cogliere espressioni, sfumature, momenti di vita, luoghi. “Sto cercando personalità”, dice, e nei suoi scatti, prevalentemente in bianco e nero, vuole includere la loro bellezza, tra luci ed ombre.
L’esposizione al South African Cultural Center si è appena conclusa, ma prosegue virtualmente, sul sito web di Gallery 71. Molti dei suoi scatti di oggi e di ieri sono stati anche pubblicati sulla sua pagina Instagram.