Le licenze per aprire nuovi casinò autorizzate in aprile sono 3. Il sindaco Adams ne vorrebbe deviare su Manhattan e nei sobborghi di New York almeno due di loro. A Times Square, Coney Island a Yonkers (Empire City Casinò) e nel City Field del Queens, dove esiste già uno sterminato parcheggio si stanno già valutando le opzioni. Un altro Casinò sta per essere realizzato agli Hamptons ma è nella riserva indiana di Shinnecock alle porte di Southampton. La popolazione delle seconde case di vacanza mugugna per i problemi di traffico di ordine pubblico e forse anche perché teme un aumento della criminalità strettamente legato al gioco d’azzardo e alle scommesse sportive. La decisione finale però è della popolazione indiana locale.
Ma sono certamente le idee in avanzata fase di formazione che riguardano gli ultimi piani di un grande magazzino sulla Quinta Strada, una moderna costruzione sull’acqua affacciata sull’East River, e la stessa luccicante Times Square ad attirare l’interesse maggiore ed eventuali investitori.
Questi progetti di Manhattan infatti verrebbero considerati Casinò di lusso, “Modello Montecarlo” per attrarre non solo i ricchi newyorkesi che lavorano a Wall Street e popolano i grattacieli ma anche turisti facoltosi che abitano negli hotel a 5 stelle o posseggono pied a terre su Park Avenue da decine di milioni di dollari l’uno.
Entro i primi di ottobre dovrà essere finalizzata la nuova commissione per il gioco d’azzardo. Sarà chiamata a esaminare le singole richieste perché una licenza completa per il casinò è molto robusta e costosa e arriva fino a 500 milioni di dollari. Autorizza di fatto però non solo l’installazione delle slot machine o della lotteria istantanea, ma anche tavoli da poker, blackjack , dadi, e roulette e tutto il lucrativo sistema dell’ospitalità.
I lobbisti di tavoli verdi per miliardari sono già al lavoro. Sostengono che i casinò, come Las Vegas ha insegnato, ma non Atlantic City, portano lavoro, turisti, riscossioni di tasse maggiori per la città.
La verità, come anche a Filadelfia è stato dimostrato, non sempre porta risultati sorprendenti, ma spesso fa lievitare i prezzi dell’intero indotto.
Ma se il sindaco Adams a Manhattan pensa di copiare Montecarlo, è probabile che questo tema diventi materia di discussione nelle prossime primarie e nelle elezioni di medio termine a novembre.
Discussion about this post