Non si vedevano dal 2020. Il Covid aveva cancellato il loro più importante appuntamento dell’anno, ma l’altra sera da Cipriani 42 il gala annuale de “La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi” ha ritrovato tutto lo splendore, l’entusiasmo e l’energia che hanno sempre distinto uno degli appuntamenti più importanti per le famiglie dei professionisti italiani che vivono a New York e che mandano i loro figli nella famosa scuola internazionale bilingue riconosciuta dal governo italiano e dallo Stato di New York.
La Scuola nelle sue varie sedi accompagna gli oltre 300 studenti dall’asilo fino al liceo con un programma di studi considerato d’eccellenza. Oltre 500 persone hanno raccolto l’invito della “Scuola” per una serata benefica e un’asta silenziosa create per appoggiare le attività didattiche e le attività speciali promosse dalla scuola stessa.

Siamo “una piccola gemma da coltivare” – dice con entusiasmo il Chairman dl board della scuola Massimo d’Angelo – e questo entusiasmo lo vedo dalla vostra partecipazione ….”.
Con Fabio Volo come ospite d’onore presentato da Mauro Porcini si è subito capito che l’invito ai giovani studenti era quello di credere in se stessi e non mollare mai, di pensare in grande e di sognare. Molti dei neo diplomati usciti dal liceo della “Scuola d’Italia” sono stati accettati a Harvard, Columbia, New York University e Yale a dimostrazione che la preparazione scolastica il rapporto speciale che si crea tra studenti e insegnanti con classi che quasi mai superano le 12 persone è davvero personalizzato e speciale e inizia proprio con i piccoli del Pre-Kindergarten per arrivare ai liceali che rappresentano ormai la nuova élite in formazione. Il riconoscimento come scuola internazionale bilingue è avventa per la prima volta ad opera del Ministero degli Esteri nel 1977 per poi essere riconosciuta a livello internazionale nel 2006 anche dallo Stato di New York.

Il direttore ad interim dell’istituto Michael Pratner non ha dubbi: ”Il diploma di maturità internazionale che attraverso il liceo “La Scuola d’Italia” riconosce non è solo la dimostrazione che la lingua e la cultura italiana sono importanti, ma costituiscono anche pilastri etici per la formazione degli studenti…”.
E il successo del Gala che ha premiato con l’International Business and Culture Award Ornella Barra, Coo di Walgreens, e Claudio Bozzo, Coo della Mediterranean Shipping Company insieme a Vernon Hill della Republic Bank e Shirley Hill, Ceo di Interarch, sta a dimostrare che la fine del lockdown forzato dovuto al Covid non poteva celebrarsi nel modo migliore. Con un vero rilancio della scuola stessa.