La casa d’aste newyorkese Tarisio metterà in vendita via internet uno stupendo violino Stradivari usato da Toscha Seidel nella colonna sonora del Mago di Oz. Lo strumento realizzato dallo straordinario artigiano di Cremona è stato portato in diverse capitali internazionali per esser visionato dai collezionisti i quali avranno tempo fino al 9 giugno per presentare le loro offerte.
Secondo gli esperti, il valore di questo speciale violino potrebbe portare ad una vendita record tra i 16 ed i 20 milioni di dollari. Il “da Vinci-ex Seidel”, come viene chiamato, è infatti stato costruito nel 1714 dalla famiglia di liutai più famosa di sempre, è stato usato per quarant’anni da uno dei violinisti migliori del ‘900. Ha anche fatto il suo ingresso in scena in uno dei film storici di Hollywood, quello che ha reso celebre Judy Garland e che ha portato il “mago di Oz” ha vincere l’Oscar come miglior colonna sonora nel 1940.
“Gli assoli di violino che accompagnano le scene del film sono gloriosi,” ha commentato John Frickle, autore del libro The Wonderful World of OZ: An Illustrated History of the American Classic ed esperto della pellicola di Victor Fleming.
Ad oggi, nel mondo, esistono solo 600 violini di Stradivari, il più costoso dei quali è stato battuto all’asta nel 2011 per $15.9 milioni. La cifra ottenuta vendendo lo strumento, appartenuto alla nipote di Lord Byron, era stata donata ad una fondazione giapponese, che ha usato i fondi per prendersi cura delle vittime e degli sfollati dello tsunami. All’epoca, la vendita era stata di quattro volte superiore ad ogni altro Stradivari, ma potrebbe essere ampiamente superata tra pochi giorni se l’asta di Tarisio diventasse da record.
“Presentiamo con estremo piacere questo strumento, la cui voce raffinata continua a parlarci tramite le registrazioni di musica classica e le soundtrack dei film per i quali ha suonato l’impeccabile Toscha Seidel”, ha detto Carlos Tome, direttore di Tarisio, presentando l’eccezionale asta “Possiamo solo immaginare l’emozione che questo strumento ha generato per innumerevoli musicisti e spettatori nel corso dei secoli”.
Seidel, violinista ebreo ucraino emigrato negli Stati Uniti, aveva acquistato il da Vinci nel 1924 e la sua dichiarazione uscita sul New York Times all’epoca era rivelatrice: “Siamo fatti l’uno per l’altro e sono convinto che sia uno dei prodotti migliori del famosissimo liutaio”. Insieme, Seidl e l’inseparabile violino come una coppia inseparabile per diversi dischi, un programma della CBS, e ad altri iconici film per il grande schermo, come Melody for Three ed Intermezzo.