“Shot Sage Blue Marilyn”, il famoso ritratto dell’attrice firmato da Andy Warhol nel 1964, è stato battuto all’asta a New York per la cifra record di 195 milioni di dollari, diventando così la più costosa al mondo tra quelle del secolo scorso. L’opera è stata acquistata dal celebre gallerista Larry Gagosian.
Ad oggi, infatti, la più cara tra queste è stata Les Femmes d’Alger di Pablo Picasso (179,4 milioni, maggio 2015), seguita dal Nudo sdraiato di Amedeo Modigliani (170,4 milioni, novembre 2015). Potrebbe, inoltre, diventare il dipinto americano venduto a prezzo più alto nella storia.
Lunedì sera la casa d’aste Christie’s ha aperto le porte del Rockefeller Center ad alcuni dei collezionisti d’arte più facoltosi al mondo. Durante l’evento veranno battute 36 opere del ventesimo secolo, tutte parte della collezione di Thomas e Doris Ammann, i due fratelli leader nel collezionismo internazionale dei capolavori.
Il ricavato dell’asta che si compone di dipinti e sculture, verrà destinato migliorare la vita dei bambini di tutto il mondo. Gli acquirenti, a loro volta saranno tenuti a indicare a quale organizzazione benefica dedicare il 20% della cifra da loro spesa.
Thomas Ammann non era solo il co-fondatore della galleria di Zurigo Thomas Ammann Fine Art, ma anche un caro amico di Andy Warhol, che aveva conosciuto da giovanissimo durante il suo primo lavoro nel campo a Zurigo.
L’opera primaria dell’asta, col volto di Marilyn il cui titolo viene riassunto in “Blue”, è stata dipinta ad un anno dalla morte dell’attrice su una tela di un metro per un metro. La stessa immagine è quindi stata ripetuta in quattro versioni con colori diversi, quindi ristampata come prodotto pop destinato alla vendita di massa. In questo modo il sorriso di Marilyn è diventato il grande simbolo simbolo dell’arte americana della seconda metà del ‘900.
“(Warhol) è riuscito a catturare la parte più affascinante di Marilyn per ciascuno di noi” ha detto Alex Rotter, presidente del dipartimento XX secolo di Christie’s. “L’ha fatta diventare un’opera iconica alla stregua della Venere di Botticelli e della Mona Lisa di Leonardo da Vinci”.
Nel 1964, una performance artist era entrata nello studio dei Warhol, e aveva chiesto di “shoot” una pila formata da quattro delle cinque versioni del dipinto. Warhol acconsentì, credendo che la donna intendesse fotografarle e non sparare un colpo di revolver sui quattro capolavori, come poi fece. Da qui viene il nome della serie: Shot Marylins.
Ad oggi, il prezzo più alto pagato per un’opera di Warhol è stato di 105 milioni, per la serigrafia intitolata Silver Car Crash (Double Disaster).