John Michalski, giudice della Corte Suprema di New York, è stato trovato senza vita nel primo pomeriggio di ieri. Si è suicidato all’età di 61 anni nella sua abitazione ad Amherst, New York, poche settimane dopo aver subito un’incursione da parte di agenti federali e statali. Il giudice, inoltre, era stato interrogato per via del suo possibile coinvolgimento con un amico di lunga data, Peter Gerace, accusato di traffico di droga e di esseri umani oltre che di aver corrotto un agente della Drug Enforcement Administration.
Michalski era tornato da solo due mesi al lavoro, dopo quasi un anno in congedo di malattia dovuto agli infortuni subiti per un impatto con un treno. L’incidente del 2021, che è stato etichettato come un tentato suicidio, aveva avuto luogo lo stesso giorno dell’arresto di Gerace. Già allora, poco prima dell’incidente, Michalski aveva dovuto rispondere alle domande degli agenti, dichiarando di essere stato un cliente dello strip club di Gerace ma di non avere niente a che fare con le sue possibili attività illecite. La principale accusa per il giudice, era di aver officiato il matrimonio dell’amico per un pagamento di $5.000, invece dei $100 consentiti dallo stato.
“È difficile spiegare la misura di questa tragedia… sarebbe dura trovare un giudice più rispettato di lui,” ha dichiarato Terrence Connors, avvocato nell’area ovest di New York e grande amico del deceduto.
Oltre alla sua relazione con Gerace, Michalski era sotto esaminazione da parte dell’ufficio del procuratore generale dello stato per via di un possibile caso di corruzione, pur non essendo ancora stato accusato ufficialmente di nulla. La commissione sulla condotta giudiziaria, inoltre, era intenta ad analizzare il suo comportamento professionale e personale dopo il primo tentativo di suicidio, per assicurarsi che Michalski fosse nelle condizioni di svolgere il suo lavoro.
L’avvocato Connors ha sottolineato che, secondo le informazioni raccolte dal mandato di perquisizione per la casa del giudice il mese scorso, le autorità sarebbero state più interessate alla compagnia di vendita di abiti vintage della moglie di Michalski che a possibili attività illegali dell’uomo.
“Se mi avessero chiamato per chiedermi ciò che stavano cercando, glielo avremmo dato immediatamente” ,ha aggiunto Connors.