In un mercato degli affitti competitivo come quello di New York, i portieri sono un lusso che solo i condomini più costosi si possono permettere. Ma i più ricchi potrebbero, però, perdere questo privilegio, per via di un possibile sciopero degli impiegati. Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, il loro lavoro è aumentato e le responsabilità sono diventate sempre più delicate. Disinfettano senza sosta ogni angolo del palazzo, rincorrono e richiamano i condomini indisciplinati per ricordargli di indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza, e ricevere una quantità sempre maggiore di pacchi perché le persone spendono la maggior parte del proprio tempo in appartamento.
E dai proprietari di casa ora è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vorrebbero chiedere infatti agli impiegati condominiali che contribuiscano al pagamento della propria assicurazione sanitaria, che i giorni di malattia pagati passino da 10 a 7, e che vengano ridotte loro le vacanze.
Mancano quindici giorni alla ricontrattazione degli accordi tra il sindacato dei portinai e i proprietari dei condomini, e se queste misure verranno accordate, i portinai hanno già minacciato in massa di scioperare.
Di conto loro, i portieri vogliono un aumento dei loro stipendi pari almeno al 5.1% e che il resto rimanga invariato. In molti sono sconvolti dalla richiesta dei proprietari, che non tiene conto dei grandi rischi vissuti nei primi due anni di pandemia e dei 170 membri del sindacato morti per via del virus. Lo considerano, a detta del presidente Kyle Bragg, “uno schiaffo in faccia che non prende conto del periodo più letale durante il quale vivere e lavorare a New York”.
Disgusting. 170+ @32BJSEIU doormen & building staff members have died from COVID. Yet the owners of Billionaires Row, where many of them work, are trying to cut sick time & make workers pay more for health insurance. We’re not having it. #UnionsForAll https://t.co/M8rAg0KppK
— Mary Kay Henry (@MaryKayHenry) April 2, 2022
“Gli ultimi due anni sono stati eccezionalmente difficili, e hanno messo a dura prova il nostro benessere finanziario, fisico ed emotivo”, ha detto Stephen Yearwood, manovale in un edificio a Brooklyn, a THE CITY. “Ma nonostante gli ostacoli abbiamo persistito, superando tutte le sfide”.
I portieri pensano, in particolare, al fatto che i proprietari degli edifici in cui lavorano hanno continuato a guadagnare durante la pandemia, aumentando ulteriormente i costi degli affitti. La media di Manhattan, infatti, ha raggiunto un record assoluto di $3700.
I membri del sindacato ed i proprietari di casa si sono incontrati tre volte, dal 3 marzo ad oggi, per discutere i termini del nuovo contratto. La decisione dovrà avvenire entro il 20 aprile, giorno in cui scade quella precedente. I lavoratori potrebbero decidere di scioperare prima di quel giorno, per farsi sentire ed ottenere l’aumento che si sentono di meritare. Alcuni residenti sono già stati avvisati dei possibili disagi se questo succedesse, che li porterebbero a dover portare fuori la spazzatura, raccogliere la posta e aprirsi il portone da soli.