I capi dei maggiori sindacati di New York stanno facendo pressione sulla governatrice Hochul e sulla classe politica dello stato affinché il governo supporti il disegno di legge che limiti l’abilità dei padroni di casa di aumentare gli affitti e sfrattare i residenti senza motivo.
Proprio la scorsa settimana, 14 sindacati si sono uniti per spedire una lettera alla governatrice, alla leader di maggioranza del Senato Andrea Stewart-Cousins ed al presidente dell’Assemblea Statale Carl Heastie. Le organizzazioni, rappresentando centinaia di migliaia di newyorkesi, hanno sottolineato come la precarietà degli alloggi sia per loro causa di grande stress.
“Con il supporto dei leader eletti, come voi, lottiamo per salari equi e condizioni di lavoro rispettose nei luoghi di lavoro dello stato”, recitava la lettera del 9 marzo. “Troppo spesso, però, gli aumenti dei salari che i nostri membri vincono contrattando vengono obliterati dagli aumenti degli affitti”.
Ad oggi, i proprietari possono sfrattare un affittuario in qualsiasi momento, anche se ha sempre pagato l’affitto e se ha seguito tutte le regole elencate nel contratto. I padroni di casa, inoltre, possono aumentare l’affitto di quanto desiderano.
We stand with New York’s largest labor unions, in the push for the Prohibition of Eviction Without Good Cause legislation. Thousands of New Yorkers are dealing with housing insecurity, with the risk of losing their jobs. This should have passed by now. pic.twitter.com/XF2Ldo07Qd
— Citizen Action of NY (@citizenactionny) March 14, 2022
La nuova legge, introdotta dalla senatrice statale di Brooklyn Julia Salazar, renderebbe necessaria una “good cause” sia per lo sfratto che per l’aumento dell’affitto. Gli inquilini potrebbero, quindi, essere cacciati se indietro con l’affitto, se hanno causato disturbi o fastidi, o se il proprietario volesse usare l’appartamento per sé. Se poi l’affitto aumentasse di più del 3% in un anno o, in periodi con inflazione alta, più del 150% dell’indice dei prezzi al consumo, gli affittuari potrebbero fare ricorso in tribunale.
Nonostante Hochul e Heastie non abbiano ancora risposto alle pressioni dei sindacati, Stewart-Cousins ha dichiarato che il disegno di legge non potrebbe passare nella sua forma attuale.
Eppure, non tutti sono d’accordo sull’effetto che la “Good Cause Eviction Law” avrebbe su affitti ed economia locali. Tra i più dubbiosi vi è Ross M. Wallenstein, portavoce della Homeowners for Affordable New York, un’organizzazione che crede nella crisi abitativa dello stato ma che non vede questa legge come una soluzione realistica.
“Questi sindacati pensano di stare aiutando gli affittuari comuni, ma in realtà supportando questa legge eccessiva causano l’aumento delle imposte patrimoniali e degli affitti, la diminuzione delle case di qualità ed un carico spropositato sui proprietari di casa”, ha dichiarato Wallenstein.
L’idea dietro a questo tipo di legge non è però nuova. In molte città di New York, tra cui la capitale Albany, è già stato approvato un disegno di questo tipo. Anche la California e l’Oregon hanno passato una normativa simile.