Nella notte di martedì, una sparatoria nel quartiere Chelsea di Manhattan è risultata in un morto ed un ricovero. All’angolo tra la 19esima Strada e la Nona Avenue, alle dieci di sera, un uomo non ancora identificato ha aperto il fuoco nei confronti di due ragazzi che erano appena usciti da un piccolo negozio d’alimentari.
I due uomini, secondo i testimoni, avrebbero scambiato qualche parola con il loro aggressore prima che questo tirasse fuori l’arma. Il primo, 31 anni, è morto poco dopo essere stato trasportato al Bellevue Hospital per via della ferita ricevuta all’addome. I poliziotti lo hanno identificato, ma non hanno condiviso il suo nome con la stampa per poter prima raggiungere la famiglia. Il secondo, ventisettenne ferito al braccio, rimane in condizioni stabili all’ospedale del sud di Manhattan.
Il decimo distretto dell’NYPD è quello che si è recato subito sulla scena, dove gli agenti sono rimasti per diverse ore investigando l’accaduto. L’uomo armato non è stato trovato e quel segmento della Nona Avenue è rimasto chiuso per tutta la notte, e sembra esserlo tutt’ora.
Poche ore prima, il sindaco di New York Eric Adams aveva commentato un episodio di violenza avvenuto nel weekend, elogiando l’operato dell’NYPD.
“Stiamo avendo a che fare con un momento diverso dal solito per i poliziotti,” ha detto Adams, riferendosi all’aumento del crimine violento in città e nel resto del paese.
Alla fine di gennaio, con l’aumento delle sparatorie e la morte di due poliziotti ad Harlem, il sindaco aveva annunciato il suo Blueprint volto a porre fine alla violenza armata in città, uno dei punti focali del suo mandato.
“Preghiamo per le vittime di violenza e per le loro famiglie che stanno soffrendo, ma faremo più che pregare – trasformeremo la nostra sofferenza in un’intenzione,” aveva dichiarato Adams.