Una domanda che a New York molti si fanno, guardando la televisione negli ultimi tempi, è cosa stia cercando di fare Andrew Cuomo.
Dopo il vortice di accuse di molestie sessuali che la scorsa estate lo ha costretto alle dimissioni dal ruolo di governatore, Cuomo sembra essere tornato alla ribalta. Com’è possibile?
Merito senza dubbio dei fondi, tanti, di cui dispone: il New York Times cita addirittura 16,4 milioni di dollari in contanti. E quante cose si possono fare, con una cifra del genere. La società di monitoraggio degli annunci AdImpact ha reso noto, ad esempio, come Cuomo abbia speso 369.000 dollari per uno spot televisivo, portato avanti dalla campagna “Friends of Andrew Cuomo” e trasmesso in tutto lo stato.
È un tentativo di convincere i newyorkesi che il caso contro di lui sia stato pilotato. L’annuncio unisce frammenti di telegiornali e si conclude con due frasi simboliche: “Gli attacchi politici hanno vinto. I newyorkesi hanno perso un leader affermato”.
Ma i problemi di Cuomo non si sono del tutto esauriti. Il mese scorso, un’agente di stato ha intentato una causa accusando lui e un alto assistente di discriminazione e rappresaglia. La poliziotta, per rincarare la dose, aveva anche dichiarato di essere stata toccata in modo inappropriato quando era stata assegnata alla sua scorta. Esattamente come le tante altre donne che lo scorso anno hanno deciso di raccontare le loro vicende legate alla figura dell’ex governatore.
I gruppi femministi e alcuni politici non hanno apprezzato lo spot. Nove organizzazioni per i diritti delle donne hanno rilasciato una dichiarazione in cui sostengono che il tentativo di riabilitare la figura di Cuomo non funzionerà. La rappresentante Elise Stefanik, repubblicana e critica di lunga data di Cuomo, ha definito l’annuncio “disperatamente squilibrato”.
Lo spot non ha nominato il procuratore generale dello stato, Letitia James, che gli uomini e le donne fedeli a Cuomo hanno ripetutamente attaccato. La sua portavoce, però, ha definito l’annuncio “vergognoso”.