Mentre alcuni esperti vedono la luce in fondo al tunnel, iniziando a pensare che questa potrebbe essere una delle ultime ondate della pandemia, in molti consigliano di non abbassare la guardia nonostante i miglioramenti diffusi.
Dopo l’aumento drastico dei contagi tra dicembre e inizio gennaio, tanto negli Stati Uniti quanto in molte altre regioni nel mondo, i tamponi positivi hanno iniziato a diminuire negli ultimi giorni. La costa est del paese, che è stata colpita per prima dalla variante Omicron, inizia infatti a tirare un sospiro di sollievo.
A New York il tasso di positività è sceso dall’oltre 35% di qualche settimana fa a meno di 23% negli ultimi 7 giorni. Anche Washington D.C, New Jersey e Connecticut hanno visto un simile ribasso. Lo stesso, però, non vale per molti altri stati, 10 dei quali hanno visto un aumento dei casi del 300% solo nelle ultime due settimane.
Nonostante il nuovo picco abbia consistito nella meno pericolosa variante Omicron, la nazione ha visto un aumento del 79% nei ricoveri in questo stesso periodo. In passato, le ospedalizzazioni sono salite diverse settimane dopo l’incremento dei casi, il che potrebbe costituire un problema per le cliniche. Molte di queste sono già piene ed ingolfate per via dei molti operatori sanitari positivi. Le morti, comunque, sono rimaste quasi invariate rispetto ai mesi passati.

Recentemente, i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie hanno diminuito i giorni di quarantena suggeriti ai positivi, da 10 a 5 giorni dai primi sintomi, proprio per limitare le difficoltà dovute alla mancanza di personale. Gli studi, infatti, sembrerebbero confermare che la contagiosità duri un numero molto limitato di giorni.
A partire dal 19 gennaio, inoltre, ogni famiglia americana potrà ordinare quattro test rapidi fai da te, da tempo introvabili in quasi tutte le farmacie del paese. La distribuzione dei test, che verranno consegnati tra i 7 e i 13 giorni dopo aver effettuato l’ordine, fa parte di un’iniziativa della Casa Bianca. L’amministrazione Biden ha già richiesto la produzione di 420 milioni di tamponi, che dovrebbero però diventare almeno un miliardo.
Gli Stati Uniti non sono l’unico paese ad aver deciso, nelle ultime settimane, di modificare le normative covid. In Cina, per esempio, il primo caso confermato della variante Omicron a Pechino ha portato le autorità ad ordinare un lockdown immediato e test per gran parte della popolazione. A tre settimane dall’inizio delle Olimpiadi invernali nella città, dal quale erano già stati bannati gli stranieri, è stato deciso di non vendere i biglietti di ingresso neanche al pubblico cinese.
In Europa, invece, molti paesi stanno decidendo di allentare le restrizioni nonostante gli aumenti registrati. Tra questi, Olanda, Danimarca e Norvegia, che avevano chiuso molti luoghi pubblici tra Novembre e Dicembre per via dei casi di Omicron e Delta,
Queste riaperture fanno parte del nuovo approccio europeo al virus: quello spinto da molti politici, anche in Inghilterra, Francia e Spagna, volto ad iniziare a percepire il COVID-19 come una malattia endemica, stagionale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che è troppo presto per questo cambio, dati i molti dubbi che continuiamo ad avere su questo virus ed alle continue varianti.