Andrew Cuomo ha avuto la sua carriera politica rovinata ma potrebbe evitare il processo ben più grave per molestie sessuali. Dopo Nassau County quattro giorni fa anche il magistrato della contea di Westchester ha deciso di archiviare il caso contro l’ex governatore perché il caso non costituisce un reato criminale. Aver baciato sulla guancia un agente e aver toccato un braccio con un bacio sulla guancia ad un’altra donna, entrambi non richiesti, non raggiungono il livello del gesto criminale da perseguire automaticamente hanno spiegato i magistrati.
L’inchiesta è stata credibile -ha detto Miriam Rocah – il bacio non richiesto c’è stato e anche il secondo bacio così come la mano sul braccio e un bacio a un’altra donna ma per quanto inopportuno, disturbante, sgradevole e grave, tutto questo non rientra nei parametri di gravità previsti da un atto atto criminale secondo i codici della giustizia di New York. Secondo le magistrature di Westchester e Nassau i due casi presentati da due donne esaminati nell’inchiesta così come i testimoni sono risultati credibili e autentici nelle loro deposizioni ma non possono essere trattati come un atto criminale.
L’acting district attorney della contea di Nassau, Yoyce Smith aveva usato le stesse motivazioni della Rocah per archiviare la sua inchiesta.
Cuomo però deve affrontare ancora due passaggi e due tipi di imputazioni presentate complessivamente da 11 donne che si sono sentite “completamente violate” dal suo comportamento e che hanno spinto la procuratrice generale dello stato di New York a redigere un dossier di 160 pagine contro di lui sostenendo che va giudicato per “molestie sessuali”.
L’ex governatore che si è dimesso ad agosto per non venire estromesso dí ufficio da un voto del Congresso statale di Albany, e che è stato costretto dal magistrato a restituire i 5 milioni di dollari di anticipo ricevuti per un libro di memorie scritto in piena pandemia quando sembra addirittura candidabile alla presidenza degli Stati Uniti, con l’aiuto di personale dello stato in orario di lavoro, deve adesso affrontare l’ostacolo più grosso. Non solo nel distretto di Manhattan e Brooklyn ma soprattutto i risultati di un’inchiesta federale che coinvolgerebbe il ministero della giustizia.

Nella sua travolgente e rapida disgrazia politica e giudiziaria, Andrew Cuomo ha trascinato anche il fratello più giovane Chris, uno dei più affermati anchor della CNN. Quando la rete televisiva ha valutato che il suo comportamento etico ha avuto diverse l’acune nel tentativo non neutrale di aiutare il fratello nei guai, lo ha immediatamente sospeso a tempo indeterminato, e poi lo ha licenziato in tronco. Si pensa che ad influenzare la decisione della CNN sia stata anche una denuncia nei confronti di Chris di una vecchia collega mentre lavorava in una diversa stazione televisiva che ha dichiarato di essere stata oggetto di molestie molti anni fa da parte del famoso giornalista.
Con due procuratori generali schierati per il non luogo a procedere però potrebbe diventare molto difficile incriminare l’ex governatore Cuomo anche se la procuratrice generale di New York ha raccolto tutte le accuse di 11 donne in un dossier di oltre 160 pagine che hanno portato alle sue dimissioni immediato di Andrew Cuomo ha ammesso in televisione di essersi comportato in modo inappropriato e scorretto. Ha chiesto scusa per il suo linguaggio e per i suoi gesti, ha anche aggiunto di avere una “gestualità” espansiva e “italiana” ma ha sempre negato nel modo più risoluto qualsiasi atto di molestia nei confronti delle sue accusatrici alcune delle quali erano parte anche del suo staff a Albany. E per averlo aiutato a scrivere il libro biografia nell’orario di lavoro, gli hanno fatto anche perdere 5 milioni di diritti e la speranza della Casa Bianca.
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