È cominciata questa sera la prima stagione in presenza dal marzo 2020 delle conferenze letterarie alla 92Y, l’istituzione culturale dell’Upper West Side. E a dare inizio alle danze è stata la lettura prima e la discussione vivace poi in cui Colson Whitehead – il pluripremiato (due premi Pulitzer!) autore di Underground Railroad, su cui Netflix ha costruito una serie di successo diretta da Barry Jenkins, e The Colossus of New York, una chicca vademecum per gli amanti della Grande Mela – parlava con Vinson Cunningham, penna del New Yorker e ex collaboratore di Obama.
La Y era affollata di persone, che commentavano la felicità di ritrovarsi a uscire di nuovo e che hanno ascoltato in punta di sedia la presentazione di Harlem Shuffle, il romanzo di Whitehead uscito proprio oggi. Con Whitehead si è parlato della scelta del genere romanzo criminale e del percorso che porta a individuare le caratteristiche di una voce narrante, di genius loci, e di come la pandemia ha influenzato la scrittura (“Per questo romanzo ho camminato moltissimo: conoscevo Washington Heights molto poco e ho cercato di immaginarmela nel 1959. Esploravo di persona e poi andavo a fare fact-checking su Google maps”, ha detto lo scrittore. “Ho scoperto molti posti nuovi, come il Marcus Garvey Park: la città è grande e qualcosa mi dice che non ho in cantiere un libro su Staten Island!”).
Nel libro c’è la descrizione dei riots, le rivolte razziali ad Harlem del 1964, e Cunningham ha domandato quanto di quella scena hanno fatto parte le proteste Black Lives Matter dell’anno scorso. “In realtà ho smesso di scrivere quel capitolo proprio il giorno prima che iniziassero i moti di protesta, ma poi ci sono tornato su, aggiungendo tre righe. Mi è stato quindi chiesto che sono stato profetico. Ma non occorre certo essere profetici per capire che la questione razziale prima o poi scoppia: basta guardare la nostra realtà”.
Il prossimo incontro sarà con lo scrittore irlandese Colm Toibin il 17 settembre, e poi Susan Orlean il 25 ottobre e Louise Erdrich il 25 ottobre. Ma non è tutto: tra poeti e politici la 92 Y offrirà anche un intero programma dedicato alla danza.
Tutte le informazioni e l’accesso ai biglietti sono qui: https://www.92y.org/.
Alla fine della serata i lettori soddisfatti hanno intrapreso il viaggio di ritorno con un prezioso bottino tra le mani, il libro prefirmato dall’autore (causa Covid non c’è stata la firma personalizzata). Sul treno 5, direzione Downtown, sembrava di essere nel capitolo “Subway” del Colosso di New York e abbiamo scambiato due parole (in italiano!) con Stephani, che non vedeva l’ora di rimettersi gli auricolari e reimmergersi tra le pagine profumate di nuovo.