Ogni anno il Met Gala si presenta come un poutpurri d’eccellenza nel mondo del fashion. Presentandosi come un evento di beneficienza presso il Metropolitan Museum, il Met Gala è l’occasione speciale dove personaggi famosi, molto benestanti e personalità di rilievo artistico e culturale, si incontrano e celebrano la moda con canoni che vanno al di fuori di ogni limite. E’ il momento perfetto per entrare a far parte della high society della Grande Mela e stringere le mani di abbienti benefattori. Il tutto ovviamente eseguito con stile a tema.
Da un punto di vista artistico e logistico, il Met Gala quest’anno è stato il terzo ed ultimo evento di moda dell’anno tenutosi nella Grande Mela. Dalle sfilate e dagli showroom di SoHo fino alle performance più inaspettate dei MTV Award (la 40esima edizione) presso il Braclays Center di Brooklyn, la moda a New York ha fatto tutti i suoi giri fino ad arrivare nell’Upper East Side.
Infatti al Met Gala ci si va con un tema a cui i partecipanti si devono attenere. Quest’anno Anna Wintour, che dal 1995 presiede ed organizza la grande serata, ha scelto la moda americana come tematica, all things American fashion.
Ci sono state diverse persone che hanno sfoggiato con eleganza e in perfetto equilibrio con l’argomento, fra le quali ricordiamo l’attrice Lili Reinhart in Christian Siriano, rendendo omaggio con uno strascico ornato con i fiori tipici di ogni stato federale del Paese, e Yara Shahidi in Dior, emulando una giovane e raggiante Josephine Baker degli anni Venti.
Fra i scintillanti capi indossati dalle diverse stars di Hollywood, firmate Balenciaga, Versace, Dior e Rick Owens, è saltato in rilievo il vestito sfoggiato dalla congresswoman del partito democratico Alexandria Ocasio-Cortez, nota anche con le sue iniziali “AOC”. Nativa del Bronx, la giovane politica newyorchese ha fatto il suo debutto in società fra artisti, attori, cantanti ed imprenditori con un vestito alquanto discutibile. Disegnato dalla stilista canadese Aurora James, il capo con cui AOC si è presentata all’evento era un mermaid dress in bianco con un finale in tulle. Semplice abito, fino a che sulla schiena non si sono viste le parole “tax the rich”, slogan a cui la Ocasio fa spesso leva durante le sue campagne politiche.
Spettatori di ogni tipo e critici di moda si sono trovati di fronte ad un messaggio inaspettato quanto efficace, molto “alla moda”. AOC si è presentata con una frase che ha suscitato sentimenti contrastanti riguardo alla legittimità del suo lavoro come politica, ma anche come attivista “radicale” che si impone di essere. Vari sono stati anche i commenti riguardo al significato e significante del gesto con cui AOC si è presentata ad un evento pieno di ricchi personaggi, con esiti negativi e positivi.
E’ ancora difficile trovare una risposta chiara e definitiva alla domanda “What is American fashion?”, ma forse sta già qui la risposta: un moto continuo di stupore da parte di chi crea e di chi consuma.