Le idee talvolta si tingono di luce ed assumono i colori dell’arcobaleno. Accade così di sognare in grande. Come sta facendo Cosimo Scotucci, giovane architetto italiano promotore di un pensiero di vita sostenibile. Il suo ultimo progetto si chiama Spectrum. E’ un’installazione proposta per il New York Pride di giugno, per trasformare Times Square in un imponente evento di urban-land-art. Spectrum prevede un colore differente per ogni schermo pubblicitario, la creazione di una composizione in continua evoluzione con tutti i possibili toni di luce.
Un’idea per celebrare la diversità. Un’installazione per avvolgere i visitatori con forti luci colorate, che cambiano man mano. Dell’idea di Cosimo Scotucci stanno già parlando numerose riviste di settore. Come, ad esempio, The Journal of the American Institute of Architects, in cui lo stesso Scotucci si definisce un “artista, innovatore, pensatore orientato al futuro, un creatore di domani”. “Attraverso il mio lavoro – dice – voglio contribuire a un mondo migliore, più democratico e resiliente”.
Di questa sua continua ricerca c’è traccia anche in altri progetti. Physx ad esempio, pensato in piena pandemia, per aiutare a mantenere le distanze sociali nello spazio adiacente la stazione centrale di Rotterdam. Una fibra elastica che, una volta calpestata, assorbe la pressione e genera intorno alla persona una zona colorata di intensità differente a seconda dalla distanza con gli altri.
Un progetto ispirato all’astrofisica, con una membrana che si piega, si dilata e si contrae sulla base di pressione e gravità. Poi c’è InsideOut, un’altra idea maturata in tempi di lockdown, questa volta con il Pantheon di Roma protagonista. Anche questo progetto è fatto di luci e colori, ma con il mondo esterno proiettato all’interno del Pantheon, capovolto come ad interpretare l’intimo stravolgimento che hanno subìto le persone durante la pandemia.
Un’introspezione costituita da immagini differenti, che cambiano a seconda del tempo, dell’orario, del cielo. “Credo nel design e nella sua capacità di sovvertire completamente la nostra realtà quotidiana – dice Scotucci sul Journal of The American Institute of Architects – e nella capacità delle persone di cambiare e definire società nuove e migliori. Cerco di stimolare l’immaginazione di un nuovo mondo.” A noi sottolinea che cerca di “giocare con la luce come un mezzo intangibile, che entusiasma”. Ci spiega si essersi trasferito in Olanda, dove lavora, perché “qui l’arte è pane quotidiano, ci sono fondi destinati a studi o uffici che i giovani artisti possono ottenere a prezzi irrisori”.
E’ a Rotterdam, dunque, che nasce Spectrum, idea che Cosimo Scotucci immagina non solo per il New York Pride, ma anche per Midnight Moment, la mostra d’arte digitale più grande e più longeva al mondo, sincronizzata quotidianamente sui cartelloni elettronici di Times Square dalle 23,57 a mezzanotte. Tre minuti di colore in cui lo stesso Scotucci sogna di immergersi, portando di persona a New York la sua idea di inclusione.