Tutti coloro che si sono recati alla pista di pattinaggio di Central Park la scorsa domenica pensavano che sarebbe stata l’ultima opportunità per usufruire della pista. Infatti, la Trump Organization aveva annunciato, quasi bruscamente, che le due piste di pattinaggio sul ghiaccio sarebbero state chiuse, dopo che la città si era mobilitata il mese scorso per porre fine ai suoi contratti con la Trump Organization, a seguito della rivolta al Campidoglio.
Ma, nonostante l’impopolarità dell’ex presidente Donald J. Trump nella sua città natale, dopo un gran numero di lamentele e la paura di perdere un luogo così importante e prezioso per l’intrattenimento all’aperto e l’esercizio fisico durante la pandemia, l’ufficio del sindaco Bill de Blasio ha annunciato domenica sera che le piste sarebbero rimaste aperte per la stagione.
“I giovani di New York City si meritano di avere tutto il tempo possibile sul ghiaccio quest’anno”, ha detto in una nota l’addetto stampa del sindaco, Bill Neidhardt, come riportato dal New York Times. “Le piste di Wollman e Lasker rimarranno aperte sotto l’attuale gestione per le poche settimane rimaste in questa stagione. Ma non bisogna confondersi – ha precisato – non faremo affari con la Trump Organization in futuro. Il suo incitamento a un’insurrezione non sarà mai dimenticato o perdonato”.
La società di Trump aveva incolpato la città, che aveva intimato che le piste avrebbero dovuto chiudere domenica, 21 febbraio. La Trump Organization, che gestisce le piste dagli anni ’80, ha detto che i funzionari della città gli hanno ordinato di sgomberare entro il 26 febbraio, prima della scadenza dell’attuale contratto ad aprile. Non è chiaro, però, perché la città avesse fissato quella scadenza. Le offerte per la futura gestione della pista Wollman non devono essere presentate fino al 19 marzo, e Lasker avrebbe dovuto chiudere per lavori di ristrutturazione, ma comunque non prima della primavera.
De Blasio aveva annunciato il mese scorso che la città avrebbe terminato i suoi contratti con la Trump Organization, poiché le leggi di NYC permetterebbero di terminare una parterniship in anticipo se una delle parti è incolpata di un attività criminale. L’incitamento alla sommossa di Washington del mese scorso conta come un crimine, e quindi De Blasio aveva, tecnicamente, il via libera. Ma anche molti democratici si erano opposti alla decisione, affermando che il pattinaggio sul ghiaccio è fondamentale, in quanto è uno dei pochi sport che si può praticare nonostante la pandemia.
Le piste resteranno quindi aperte sino al termine della stagione, concedendo ai giovani, ma anche agli adulti, di poter beneficiare di una delle attrazioni invernali più rinomate della città.