Il governatore Andrew Cuomo e i funzionari della MTA hanno annunciato lunedì che il servizio notturno della metropolitana inizierà un ritorno graduale verso il servizio continuato a partire dal 22 febbraio. Invece di essere chiusa dalle ore 1:00 alle ore 5:00 di mattina per le pulizie, il sistema sarà chiuso dalle ore 2:00 alle ore 4:00. Il servizio era stato ridotto sia per il minor volume di passeggeri, a causa del COVID-19, ma sopratutto per garantire una sanificazione efficiente dei treni, per evitare la diffusione del virus. Da mesi, però, la MTA sta affrontando una profondissima crisi economica.
“I treni non sono mai stati puliti come lo sono ora”, ha detto Cuomo, come riporta Gothamist, aggiungendo che da quando sono ripartite attività come il mangiare al coperto e la possibilità di andare a grandi eventi negli stadi a causa del calo dei tassi di coronavirus, era appropriato che il servizio della metropolitana venisse aumentato. Le metropolitane sono state chiuse ai passeggeri durante la notte a partire da maggio 2020, quando l’agenzia ha iniziato ad intraprendere un enorme sforzo di pulizia per combattere la diffusione del COVID-19. Erano circa 150.000 le persone che utilizzavano la metro durante la notte, prima della chiusura.
Gli esperti di sanità pubblica concordano sul fatto che la trasmissione del COVID-19 in metro è estremamente rara, e che il trasporto di massa è ragionevolmente sicuro se i passeggeri indossano le mascherine. I treni della metropolitana circolano ancora di notte nonostante la chiusura, poiché vengono utilizzati per il trasporto di lavoratori e polizia. Circa 50.000 persone, invece, utilizzano gli autobus che la MTA ha messo a disposizione per le persone che necessitano del trasporto pubblico durante la notte.
Inoltre, è aumentata la pressione sull’amministrazione Cuomo affinché riapra il servizio della metropolitana 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pressioni spinte dai legislatori e dai sostenitori del transito di New York City. Un gruppo di sostenitori dei senzatetto ha recentemente citato in giudizio la MTA, sostenendo che le sue regole sulla pandemia discriminano contro i clienti senzatetto che utilizzano la metropolitana. A complicare la questione è anche l’esponenziale aumento di crimini violenti nella metro, a causa della notevole diminuzione dei passeggeri.
Il presidente della MTA Pat Foye e il presidente ad interim del transito di New York City Sarah Feinberg si sono uniti al governatore durante la sua conferenza stampa, e hanno insistito sul fatto che verrà mantenuto lo stesso livello di pulizia, ma che sarà effettuato tra le 2:00 e le 4:00. La MTA, inoltre, ha richiesto di inviare altri 1,000 poliziotti, in aggiunta ai 500 aggiunti dalla NYPD nel fine settimana, in risposta a una serie di accoltellamenti nella metropolitana che hanno provocato la morte di due senzatetto. Ciò porterebbe il numero totale di ufficiali della NYPD ad essere nel sistema della MTA a 4.000, più o meno lo stesso del 1995.
Infine, nel corso della pandemia è risorto anche un problema che non si vedeva dagli anni ’80: quello dei graffiti nelle metro. Anche se vi sono opinioni divergenti su questo fenomeno, poichè alcuni lo ritengono una forma d’altre, mentre altri una di vandalismo, una cosa è comunque certa: sono altri soldi che la MTA deve investire per assicurare la pulizia dei treni. Insomma, far ripartire la metro sarà una questione difficile, e se non si riesce a fare aumentare le entrare relativamente presto, in moltissimi rischiano di perdere il lavoro. Ma sembra quasi un circolo vizioso: la gente non prende la metro perchè ha paura di contrarre il COVID-19, e perchè ha paura delle violenze, ma finchè la gente non riprende ad usare il servizio, la MTA non avrà i soldi per migliorare.