È iniziata ufficialmente il 10 maggio la settimana del design di New York con oltre 350 eventi che trasformano i distretti in una promenade del progetto internazionale: dal NoMad Design District a Tribeca da Downtown a Soho, da Chelsea a Brooklyn al Javits Center con la kermesse ICFF, piattaforma dedicata al global design (19-22 maggio) quest’anno in scena con ICFF Contract, ICFF Connect e Ventura New York: The Dutch Edition. Tra showroom, musei, pop-up store, gallerie, studi di architettura, la NYCxDESIGN fino al 22 maggio narra il contemporary living, in una città scandita da un inarrestabile fermento creativo.
Il modo migliore per muoversi è addentrarsi nei diversi distretti: Soho Design District, la zona bohémienne di Manhattan, si snoda tra Greene St e Wooster St. Tanti gli showroom che presentano le loro new collection partendo da Tom Dixon con le sedute Fat ad Artemide con una serie di innovazioni tra cui la lampada Huara by Elemental che si accende quando si sfiora; da Foscarini con Uptown lamp disegnata da Ferruccio Laviani a Cappellini, De Padova, Moroso, Flos, Poltrona Frau, Lee Broome, Boffi, Luceplan fino alle lampade visionarie proposte da Ingo Maurer. Con oltre 350 eventi, la città suona al ritmo della creatività internazionale: il Design Pavillon in Times Square – con la rinnovata collaborazione con Nasdaq – presenta le sue “piazze” immersive, tra installazioni, talks, progetti all’avanguardia, snodandosi su Broadway e la 7ave tra la 42th St e la 47th St. Ambience incentrate su un’idea del futuro sempre più sostenibile: da Azimut/Benetti e il suo nuovo capolavoro nautico all’American Design Club con Sound & Vision – connubio tra design, tecnologia e suono; Fernando Mastrangelo Studio FM/S presenta la sua Tiny House creata con vetro e plastica riciclata; Virginia Tech FutureHAUS una dimora solare comandata da dispositivi digitali con pareti mobili e lavabi stampati 3D, progettata dagli studenti e dai docenti della Virginia Tech – School of Architecture+ Design; SVA NYC un’eclettica giostra dal nome evocativo Chairousel dove sedute decisamente originali sostituiscono i tradizionali cavalli, mentre TsqDesign Lab espongono innovativi progetti dedicati allo spazio pubblico.
Il NoMad Design District con brand come Moooi, Molteni, Poliform, B&B Italia, il debutto di Baccarat La Maison, le novità presentate da Giorgetti, la nuova collaborazione di Jacopo Foggini per ddc con i lampadari Billi e Tondo, anche quest’anno si conferma come una destination da non perdere. Tra i nuovi design district spiccano Downtown, con eventi ed esposizioni tra cui un pop-up dedicato a Zaha Hadid nell’eleganza di 10 Corso Como, e Madison Avenue con tour alla scoperta delle architetture storiche e contemporanee. E se nel quartiere di Tribeca gallerie e showroom come Colony, Stillfried, David Weeks Studio, Patrick Parrish, R & Company narrano l’eccellenza del design, l’high-end francese è in scena nel primo pop-up store di ateliernovō (96 Grand Street), il brand dedicato ai collezionisti fondato da Marc Benrey. Per chi è appassionato di antichità, vintage e modern design l’indirizzo è la nuova galleria 1stdibs inaugurata in West Chelsea al 7mo piano del Terminal Stores building: uno spazio in cui addentrarsi tra icone e pièces unique presentate da oltre 50 gallerie (269 11th Ave, Lobby 4, 7th Floor). Ed è all’interno del Terminal Stores che WantedDesign presenta, come ogni anno, la sua kermesse ricercata: WantedDesign Manhattan (18-21 maggio) si trasforma in un palcoscenico per i designer provenienti da diversi Paesi del mondo, i nuovi emergenti, i brand più acclamati come Moooi, Cappellini, Kartell, l’attenzione all’ambiente con “Tools for the Apocalypse” dove gli studenti di SVA NYC sono stati invitati ad affrontare i disastri del cambiamento climatico. Tante le presenze internazionali riunite in Design Without Borders: da Shanghai Design all’Egyptian Pavilion, dall’esposizione Mexico Teritorio creativo curata dalla Design Week Mexico fino al design polacco. Designer e imprenditori nordamericani dell’universo del luxury sono in scena in Look Book; i talenti emergenti svelano le loro innovazioni nella competition Launch Pad e una speciale collaborazione tra Kikkerland Design e la Central Saint Martin’s University of the Arts di Londra reinventa l’idea di stationery. (WantedDesign Manhattan, Terminal Stores building, 18-21 Maggio 2019 – www.wanteddesignnyc.com).
Un’edizione particolamente interessante preceduta, a Industry City, dall’IC Design Festival by WantedDesign (16-21 maggio) inaugurato la sera del 15 maggio con un opening esclusivo alla presenza delle co-fondatrici Odile Hainaut e Claire Pijoulat e del pluripremiato designer Humberto Campana. Tra importanti nomi della cultura del progetto – da Cappellini con le sue icone del design, a Philippe Nigro a Luca Nichetto, Marc Thorpe e KEEP Brooklyn per Urban Glass, la kermesse si snoda su due livelli di uno degli imponenti edifici di Industry City. “Conscious design” è il tema scelto per questa edizione interpretato dalle 30 scuole internazionali invitate da WantedDesign. Tante le installazioni interessanti tra cui TIMBER! curata da Hannah Martin, serie di oggetti made in Industry City e la quarta edizione di OUI Design presentato con l’Ambasciata Francese di New York. Ospite d’onore dell’IC Design Festival, Humberto Campana: «chi potrebbe rappresentare meglio un approccio umanistico al design, con consapevolezza, empatia, generosità e un così grande talento creativo?» raccontano le co-fondatrici di WantedDesign, in una celebrazione del 35° anniversario professionale dei Campana Brother’s e del 10° anniversario dell’Instituto Campana.
Tribeca Design District: design night 16 maggio
NoMad Design District: design night 17 maggio
Soho Design District: design night 18 maggio
WantedDesign Brooklyn (Industry City, 16-21 maggio; opening night: 15 maggio)
WantedDesign Manhattan (Terminal Stores, 18-21 maggio; opening night: 17 maggio)
nycxdesign.com