“Lunedì prossimo, presso il servizio Centro per l’impiego di Palermo, si consumerà l’ennesimo licenziamento di altri 562 lavoratori questa volta dell’ente Ial, continuiamo a chiedere che governo e amministrazione regionale diano, subito, risposte concrete al dramma delle migliaia di lavoratori sospesi o licenziati, e all’assenza di futuro di chi ancora opera nel settore”.
A scriverlo nella lettera appello sulla vertenza della Formazione professionale, è Giovanni Migliore responsabile Formazione Cisl Scuola, annunciando un sit in che si terrà lunedì 11 maggio, dalle 10,00 in poi in via Briuccia a Palermo, davanti i locali del Centro per l’impiego a Palermo.
"Dobbiamo dire basta al massacro sociale – dice Migliore -. Non è possibile distruggere cosi tanti lavoratori, senza una prospettiva e un'idea del futuro di tutte le filiere del settore. Continuiamo a leggere proclami ed annunci del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e degli assessori che rassicurano tutti. Ma alle parole continuano a non seguire i fatti. Abbiamo sollecitato un incontro con gli assessori al Lavoro e alla Formazione, servono soluzioni immediate”.
“Sono oltre 3 mila gli operatori del settore, vittime di una vera e propria macelleria sociale – prosegue il sindacalista della Cisl -. Da un anno non percepiscono né stipendi, né, tanto meno, ammortizzatori in deroga e parecchi di loro, già licenziati, hanno pure esaurito il sostegno dell’Aspi”.
“Non è chiudendo gli enti senza un progetto futuro del settore che si riforma la formazione in Sicilia – conclude Migliore -. Il rischio è di chiudere gli enti con gli operatori anziani e qualificati per lasciare la formazione in mano a nuovi enti che non hanno personale, né vogliono assumerlo. Chiediamo subito un tavolo per affrontare con l’urgenza del caso il dramma sociale dei lavoratori e porre la parola fine a questo massacro”.