Basta un rigore di Çalhanoğlu nel primo tempo all’Inter per battere l’Arsenal 1-0 a San Siro nella quarta giornata di Champions League. Con questo risultato i nerazzurri si portano al quinto posto in classifica, secondo per punti (10) insieme a Sporting Lisbona, Monaco e Brest. Ricordiamo che le prime otto alle fine del girone accedono di diritto agli ottavi di finale.
Ancora turnover per Inzaghi con i titolarissimi Bastoni, Barella, Mkhitaryan, Dimarco e Thuram che partono dalla panchina. In difesa, davanti a Sommer, troviamo Pavard, De Vrij e Bisseck, a centrocampo Darmian e Dumfries sulle fasce con Frattesi, Çalhanoğlu e Zielinski in mezzo, e in attacco la coppia Lautaro e Taremi. Quest’ultimo partito titolare in ogni incontro di Champions League quest’anno.
Primo tempo abbastanza equilibrato con i nerazzurri che controllano gran parte del gioco. I ragazzi di Inzaghi si avvicinano più volte al gol ma le due squadre, che si presentano senza aver concesso un gol nel torneo finora, presentano difese molto concentrate. Nel recupero del primo tempo, l’Inter ottiene un calcio di rigore dopo che un rimpallo su punizione di Çalhanoğlu viene toccato dal braccio di Merino. Il turco trasforma perfettamente mandando le squadre negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio per 1-0
Al ritorno dall’intervallo l’Arsenal punta decisamente la porta avversaria e i padroni di casa si trovano molto sulla difensiva. La squadra tiene molto bene le incursioni degli ospiti, grazie ad una difesa sublime, alle parate di Sommer, ed a giocate importanti come il salvataggio sulla linea di Dumfries, altro protagonista della serata, al 59° minuto. I nerazzurri riescono comunque ad amministrare il vantaggio e a portare a casa tre punti importantissimi in ottica classifica.
Archiviata la pratica Arsenal, l’Inter continua il tour de force di sette partite in ventun giorni con un match valido per la vetta del campionato. I nerazzurri, infatti, ospitano il Napoli capolista, domenica 10 novembre nel posticipo serale.
Hanno Detto:
“Abbiamo fatto una grande prova, zero gol concessi ad Arsenal e City,” queste le prime parole di Inzaghi dopo la partita alla Gazzetta dello Sport. “È motivo di grande orgoglio ma ora serve continuare così. Sappiamo che [la classifica finale del girone] si deciderà in base a un gol fatto o subito e il nostro calendario è tutt’altro che agevole. Le prossime due contro Lipsia e Leverkusen saranno partite molto impegnative”.
Tre Elementi Positivi
La difesa (più Dumfries): Una difesa ineccepibile contro una squadra sulla carta molto complicata, tutti e tre i ragazzi davanti a Sommer sono rimasti concentrati durante tutta la partita. Pavard, De Vrij, e Bisseck, ancora una volta a sinistra al posto di Bastoni, hanno fatto un gran lavoro, liberandosi di palle difficili e difendendo ben tredici calci d’angolo. Aggiungiamo Dumfries che si è trovato più volte in posizioni difensive senza mai farsi trovare spiazzato. Suo il salvataggio sulla linea che avrebbe dato il pareggio sicuro all’Arsenal.
Lusso dei cambi: l’abbiamo scritto più volte, Inzaghi ha il lusso di avere due rose complete da poter gestire. Al 60° minuto ha inserito tre dei titolarissimi – Barella, Thuram, e Mkhitaryan – che hanno portato l’esperienza necessaria a gestire il vantaggio senza perdere d’occhio le occasioni da gol. Il pressing inoltrato degli ospiti ha anche dato loro la possibilità di creare qualche occasione da gol. Sul finale Inzaghi ha pensato bene di inserire Dimarco al posto di Taremi, togliendo una punta e aggiungendo un giocatore versatile per allargare la difesa negli ultimi minuti.
Darmian poliedrico: Matteo Darmian ancora una volta dimostra di essere una garanzia per i nerazzurri. Piazzato da Inzaghi come titolare sulla sinistra al posto di Dimarco, ruolo atipico per lui. Il centrocampista ha fatto un gran lavoro coprendo Gabriel Jesus sulle palle inattive, liberandosi di palloni pericolosi e portando qualche pallone in avanti.
Una curiosità: In queste prime quattro giornate della nuova Champions League, L’Inter è una di solo due squadre a non aver ancora concesso gol. Unica fra le prime otto in classifica – l’altra è l’Atalanta, nona – sarà molto importante mantenere la porta di Sommer inviolata in caso di parità fra le squadre a fine girone.