L’Inter supera il Venezia 1-0 nel posticipo domenicale a San Siro, grazie a un gol di Lautaro Martinez. Con questi tre punti, i campioni d’Italia si avvicinano a un solo punto dal Napoli, in vista dello scontro diretto di domenica prossima.
Inzaghi schiera lo stesso undici titolare visto contro la Juventus la scorsa domenica, con tre cambi rispetto al turno infrasettimanale contro l’Empoli. In difesa rientra Pavard, affiancato da De Vrij e Bastoni; a centrocampo Dumfries torna sulla fascia, con Dimarco dall’altro lato, mentre Zielinski gestisce la regia affiancato da Barella e Mkhitaryan; in attacco il collaudato duo Thuram-Lautaro.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con l’Inter che domina il gioco e controlla il possesso palla. I nerazzurri creano diverse occasioni da gol ma peccano di cinismo e precisione sotto porta. Il Venezia si avvicina alla porta avversaria solo una volta prima dell’intervallo, con Sommer che salva su un tiro di Oristanio.
Al ritorno dagli spogliatoi, l’Inter trova la rete grazie a un’ottima azione corale che si conclude con Mkhitaryan, servito da un bellissimo passaggio di Dimarco, ma il VAR annulla per fuorigioco. Il Venezia risponde con un tiro di Pohjanpalo, ma Sommer dimostra ancora una volta la sua abilità parando il potenziale vantaggio dei veneti.
Il gol decisivo per l’Inter arriva finalmente al 65°, quando un perfetto cross di Dimarco trova Lautaro che, con un’incornata sul secondo palo, batte il portiere avversario Stankovic. Da notare che il capitano nerazzurro non segnava a San Siro da 249 giorni.
Dopo il vantaggio, la partita si fa più fisica, e l’Inter continua a costruire occasioni sprecando però diverse opportunità davanti alla porta. Nel finale, durante i sette minuti di recupero, il Venezia trova il pareggio con Šverko, ma il gol viene annullato per un tocco di mano del difensore serbo, consentendo così ai padroni di casa di portare a casa la vittoria.
Mercoledì 6 novembre, gli uomini di Inzaghi torneranno in campo a San Siro per la quarta giornata di Champions League, ospitando l’Arsenal. I campioni d’Italia proseguiranno poi la difesa dello scudetto contro il Napoli capolista, domenica 10 novembre al Meazza.
Hanno Detto:
“Dovevamo essere più cinici, ma anche a fine primo tempo ho fatto i complimenti alla squadra: abbiamo sbagliato dei gol importanti con Mkhitaryan e Thuram – ha dichiarato Simone Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. -Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ le distanze, poi una volta raggiunto il vantaggio il grande neo è stato quello di non aver chiuso la partita. In Serie A le partite rimangono sempre in bilico. Sul gol di Šverko oltre al tocco di mano c’è anche una spinta su Bisseck, ma non avremmo dovuto essere solo 1-0 al 97°”.
Tre Elementi Positivi
Tutto passa da Zielinski: Il polacco, chiamato di nuovo a dirigere la squadra in assenza di Çalhanoğlu, entrato nel secondo tempo, legge sempre molto bene le posizioni dei compagni e costruisce sia in attacco che in difesa. La sua prestazione di oggi, non perfetta, gli ha comunque permesso di gestire una partita non facile sul campo, dove era imperativo portare a casa il risultato. Siamo convinti che sarà lui il vero vice del turco.
I cambi giusti al momento giusto: Inzaghi è stato più volte criticato per essere partito con le seconde linee e poi messo i titolari per ribaltare partite in salita. Questa sera, ha optato per il contrario, mettendo prima i titolari e poi le seconde linee. Questa tattica ha evitato ai ragazzi di dover inseguire il risultato ed ha permesso alla squadra di gestire i tempi di gioco.
I portieri: Si, a nostro avviso i due portieri meritano di essere nominati fra le nostre note positive. Sommer continua a dare conferme in mezzo ai pali e lo dimostrano le due super parate di stasera. Stankovic, portiere del Venezia, in realtà è di proprietà dell’Inter in prestito ai lagunari. Il figlio della bandiera nerazzurra e della Serbia Dejan è stato impegnato molte più volte di Sommer e si è reso protagonista in alcune azioni che avrebbero potuto far cadere il castello del Venezia. Questo è di buon auspicio per il futuro nel caso dovesse tornare all’ovile nerazzurro.
Un elemento negativo: Non possiamo sempre essere positivi in questo spazio, ne va della nostra obiettività. I ragazzi devono ritrovare la concentrazione quando sono in area avversaria. Questa sera si sono divorati una quantità di regali innumerevole, abbiamo perso il conto nel primo tempo. Questo non è la prima volta che succede, ma quando si tratta di squadre abbordabili sulla carta come il Venezia o l’Empoli, è un conto perché il gol alla fine arriva. Quando, però si tratta di squadre come Juventus, Manchester City, o Milan, diventa più rischioso. Speriamo vivamente che questa tendenza cambi al più presto.