Born in the USA parte col botto quando il triplo fischio segna la fine della partita. La squadra di calcio femminile degli Stati Uniti ha compiuto l’impresa: le undici ragazze, con la dodicesima, la neoallenatrice Emma Hayes, a bordo campo, hanno battuto la nazionale femminile brasiliana per 1-0 e vinto l’oro dopo 12 anni di assenza. L’ultima medaglia del primo posto risale alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Il primo tempo è stato sofferto da entrambe le parti. Poi le americane si sono portate in vantaggio all’inizio del secondo – al 57° minuto gol di Mallory Swanson (in squadra già alle Olimpiadi del 2016) – e hanno difeso la porta lottando a testa alta. Alyssa Naeher, in porta, ha contenuto l’attacco, effettuando quattro parate fondamentali, l’ultima proprio alla fine, al quarto minuto dei tempi di recupero.
Un miracolo, se si pensa che, un anno fa, la squadra uscì agli ottavi di finale della Coppa del Mondo e l’amministrazione decise di cambiare completamente asset assumendo una nuova allenatrice, Emma Hayes, e una rosa di giocatrici fresche e giovani. Prima di queste Olimpiadi hanno avuto solo quattro amichevoli per prepararsi e verificare la formazione.