Il Napoli disintegra la sorpresa Lecce. Allo stadio Via del Mare i campioni d’Italia vincono 4-0 ma soprattutto convincono nonostante il mini turnover. Simeone e Lindstrom al posto di Osimhen e Politano, Kvara giganteggia, Zielinsky pennella, Anguissa comanda il centrocampo avversario. Gli azzurri battono i salentini che avevano sempre vinto in casa fino a questo momento.
Nel primo tempo il Lecce parte a razzo ma dura solo 1 minuto e poi il Napoli inizia a dominare. Al 12° Lindstrom non inquadra la porta con un tiro in area ma è solo l’anteprima. Dopo 4 minuti Ostigard svetta sul cross di Zielinsky. I salentini provano a reagire con folate aiutate anche dal vento a favore ma Meret è attento e anche i difensori che riescono a chiudere i tentativi giallorossi. Invece è il Napoli che ha le occasioni migliori per raddoppiare, soprattutto con Simeone che dal limite dell’area manca di un soffio la porta. Ci riprovano nel finale anche Anguissa e Kvara.
Nel secondo tempo entra subito Osimhen al posto di Simeone e il Napoli vuole chiudere subito la pratica. Ci pensa Kvara con un assist al bacio per il nigeriano che sovrasta Baschirotto e portiere per il raddoppio. A quel punto il Lecce prova ad attaccare in modo confuso ma sono gli azzurri che hanno le occasioni migliori per il terzo gol: lo realizza il “guaglione” Gaetano entrato al posto di Piotr. In chiusura arriva il secondo poker consecutivo con il rigore di Matteo Politano.
Condizione fisica, una difesa protetta e con capacità reattiva nelle gambe e nel fisico di Natan e Ostigard, un centrocampo che torna a comandare, l’attacco esplosivo con le magie di Kvara. Se fosse un film sarebbe “Scusate il ritardo” per Garcia ma i campioni d’Italia sono tornati. E martedì ci sarà la partita delle partite in Champions: quel Real Madrid mai battuto, nemmeno da Diego. Servirà la bolgia del Maradona e un pizzico di follia.