Europa 6 1/2, America 1 1/2. Con questo risultato si è chiusa la prima giornata della Ryder Cup, una sfida biennale tra golfisti dei due continenti che si tiene sul percorso del Marco Simone a Roma. Non c’è stata storia: gli europei hanno giocato meglio e con maggiore determinazione degli americani. Gli europei hanno vinto 5 degli 8 match della giornata e ne hanno pareggiati tre.
L’irlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Jon Rahm e il norvegese Viktor Hovland, rispettivamente al secondo, terzo e sesto posto nella classifica mondiale, hanno giocato il loro miglior golf: aggressivo, preciso e senza errori. E se hanno commesso qualche errore, come colpi troppo lunghi, hanno sempre rimediato o con l’aiuto dei loro compagni nei foursome o da soli nei fourball.
Gli americani, d’altra parte, hanno mostrato un gioco mediocre, commettendo molti errori e giocando senza molta passione, nonostante avessero buona parte del pubblico che tifava apertamente e a voce alta per gli Stati Uniti. Hanno brillato solo Scottie Scheffler, Brooks Koepka, Max Homa e Wyndham Clark.
La giornata si è aperta con quattro scontri nella formula foursome, due europei contro due americani, una palla per squadra giocata alternativamente. Gli europei hanno letteralmente dominato gli avversari (risultato finale 4-0), che non sono mai riusciti a esibire un gioco capace di contrastare l’aggressività europea. Jon Rahm e Tyrell Hatton hanno vinto contro gli americani Scottie Scheffler e Sam Burns alla quindicesima buca con un vantaggio di 4 buche. Analoga è stata la performance di Viktor Hovland e Ludvig Aberg contro Max Homa e Brian Harman. Con due colpi di vantaggio, alla sedicesima, hanno chiuso vincendo la loro partita le altre due coppie europee, Shane Lowry con Seppe Straka e Rory McIlroy con Tommy Fleetwood.
Gli americani hanno costantemente subito il gioco aggressivo degli europei e hanno dovuto inseguirli senza mai raggiungerli o superarli neanche in un momento del foursome.
Dopo un’ora di pausa, è iniziata la seconda fase della prima giornata della Ryder Cup, con i fourball (ovvero sempre due europei contro due americani) in cui ognuno gioca la sua palla e il punto di ogni buca viene assegnato al giocatore con il minor numero di colpi. Rory McIlroy, questa volta in coppia con Matt Fitzpatrick, ha letteralmente dominato l’inizio della gara, arrivando alla nona buca con un vantaggio di 6 colpi: poi hanno perso alcune buche ma hanno chiuso alla quindicesima. Nel pomeriggio, gli europei hanno vinto un match, ne hanno pareggiati due e ne hanno persi uno.
È troppo presto per dire se con il 6 e 1/2 a 1 e 1/2 della prima giornata l’Europa ipotecato la vittoria finale. Domani, si rigioca con la stessa formula, prima un fourball poi nel pomeriggio un foursome. E domenica i 12 scontri singoli. Di sicuro, l’Europa ha di nuovo mostrato di sentirsi più a suo agio giocando in casa dove ha sempre vinto a partire dal 1997 e comunque è più vicina di 14 punti e mezzo che assegnano senza alcun dubbio la vittoria.