Nel corso dell’ultimo weekend la Serie A è finalmente tornata in campo: la prima giornata della stagione 2023/2024 ha già regalato conferme, sorprese e gol a grappoli.
Ad inaugurare il campionato, naturalmente, è stato il Napoli campione d’Italia, impegnato nella sfida con il neopromosso Frosinone. L’avvio degli azzurri, al loro esordio ufficiale con il tricolore cucito sul petto, è stato tutt’altro che esaltante. Spinti dai propri tifosi e dall’entusiasmo di aver ritrovato la massima serie, infatti, i ragazzi di Eusebio Di Francesco sono partiti subito con il piede sull’acceleratore, andando meritatamente in vantaggio dopo soli 7 minuti, grazie al rigore regalato da Cajuste e trasformato da Harroui. Il gol subito è stata una doccia gelata che ha scosso i partenopei, che hanno ripreso subito a giocare nella metà campo avversaria. Al 24esimo ci ha pensato Politano a ristabilire la parità con un mancino dalla distanza, terminato alle spalle di Turati, sicuramente non impeccabile nell’intervento. Poco prima del duplice fischio, gli uomini di Garcia si portano in avanti, grazie al gran gol di Victor Osimhen, che butta giù la porta dello “Stirpe”. Nella ripresa, trascinata dalla giocate di Caso, il Frosinone sfiora il pareggio, ma a dieci dal termine è ancora una volta Osimhen a chiudere definitivamente i conti. Nonostante qualche difficoltà iniziale, i ragazzi di Rudi Garcia non steccano all’esordio, conquistando subito i 3 punti e ritrovando un ispiratissimo Zielinski a centrocampo.
Vince e soprattutto convince l’Inter, probabilmente principale favorita al titolo, che a San Siro batte senza troppi patemi d’animo un Monza sembrato ancora fuori forma. I nerazzurri sbloccano il match dopo soli 8 giri di lancette, con Lautaro Martinez che da pochi passi infila l’incolpevole Di Gregorio. Nella ripresa, l’argentino si ripete, spingendo in rete il delizioso assist di Marko Arnautovic, tornato all’ombra della Madonnina dopo ben 13 anni. L’impressione è che la squadra di Simone Inzaghi sia completa in ogni reparto, con una panchina lunghissima e di grande qualità ed esperienza. Vedremo se i neroazzurri riusciranno ad evitare i consueti scivoloni che hanno contraddistinto le ultime due stagioni, almeno in campionato.
Ottimo avvio anche per la Juventus, che schianta l’Udinese padrona di casa con un 3-0 che lascia davvero pochissimi spazi ad ulteriori repliche. Un ispiratissimo Chiesa segna la rete del vantaggio al secondo minuto, mentre Vlahovic raddoppia dal dischetto al ventesimo. Da segnalare anche l’ottimo esordio di Andrea Cambiaso, sicuramente uno dei migliori in campo. Pochi attimi prima del duplice fischio, il colpo di testa di Rabiot, servito proprio dall’esterno italiano, chiude definitivamente i conti, nonostante un’intera ripresa da giocare. Nei secondi 45 minuti, gli uomini di Max Allegri si limitano a gestire con grande tranquillità, nonostante un paio di occasioni create dai friulani.
Gol a grappoli anche all’Olimpico di Roma, dove i giallorossi di José Mourinho e la Salernitana di Paulo Sousa si dividono la posta in palio. I padroni di casa aprono le danze al diciassettesimo, con Andrea Belotti che finalmente si sblocca in campionato. Due gioielli di Antonio Candreva, però, ribaltano la partita in favore dei granata. Con gli ingressi di Zalewski, Paredes e Renato Sanches la Roma torna padrona del campo, ed al minuto 81 pareggia ancora una volta con il Gallo, alla sua prima doppietta in giallorosso. Buona la prima, invece, per l’Atalanta di Gasperini, che si candida ad essere la mina vagante di questo campionato, e per la Fiorentina, che battono rispettivamente Sassuolo (0-2) e Genoa (1-4).
Stecca clamorosamente al debutto, infine, la Lazio di Maurizio Sarri, battuta dal Lecce per 2-1. Nonostante il vantaggio siglato da Immobile, i biancocelesti incassano due gol in due minuti tra l’85esimo e l’87esimo, messi a segno da Almqvist e Di Francesco. Al di là della sconfitta, a far infuriare il tecnico toscano è stato l’approccio dei secondi 45 minuti, in cui la Lazio è apparsa quanto mai passiva, soprattutto in fase di non possesso. Stasera, i postici tra Bologna e Milan e tra Torino e Cagliari chiuderanno definitivamente il quadro di questa prima giornata di campionato.