Bruttissima partita al Delle Alpi, Juve e Milan non hanno offerto al pubblico (pagante e non) uno spettacolo degno; ha fatto bene la nostra Curva Sud a starsene a casa in segno di protesta contro il prezzo dei biglietti.
Per 90 minuti abbiamo guardato due squadre trascinarsi stancamente per il campo, una chiudendosi per ripartire, l’altra mai in grado di mettere insieme una combinazione degna di essere chiamata tale. L’ha risolta Giroud al 40°, con un colpo di testa in torsione, un gesto tecnico sopraffino e di fatto l’unica giocata della gara.
Confesso, sognavo e mi aspettavo una partita totalmente diversa, una sorta di finale con il cosiddetto “botto” tra due squadre dalla storica rivalità, ancora in corsa, accumunate dall’orgoglio di voler dimostrare… forse anche solo, semplicemente e romanticamente, di essere più forte dell’altra. Invece mi trovo ad avere un gusto un po’ agrodolce in bocca.
È vero, abbiamo centrato la semifinale di Champions e la qualificazione alla prossima e come ha detto Maldini, ci meritiamo un 8 in pagella. Ci rendiamo perfettamente conto però, e soprattutto se ne rende conto Paolo, che all’8 per i risultati ottenuti, si contrappone un’insufficenza per il gioco; non abbiamo mantenuto le premesse e le promesse dell’anno scorso, anzi c’è stata una chiara involuzione e sono venute fuori le tante lacune di questo organico.
Maldini e Massara sono chiamati a riuscire dove hanno fallito l’estate scorsa: rafforzare la squadra e assemblare una rosa più forte e più completa, con una panchina degna dei titolari. Sui vari siti è già cominciato il casting, centrocampisti, esterni d’attacco, centravanti, alti, bassi, mancini, ambidestri, italiani, stranieri, comunitari e non….fino al 31/8 ci sbizzarriremo a fare e rifare formazioni.
Ciò che importa è che i 20-22 che si presenteranno a Milanello l’1 Settembre siano finalmente tutti da Milan.