Partita a senso unico a Miami, dove gli Heat padroni di casa si prendono il vantaggio sui New York Knicks, in una gara 3 dominata dal primo all’ultimo secondo.
La squadra di Erik Spoelstra non sbaglia praticamente niente, dimostrandosi pronta ad ogni scontro fisico contro una delle migliori difese della lega. Dopo lo stop in gara due a causa di una caviglia malconcia, Miami ritrova Jimmy Butler, leader assoluto della compagine della Florida, che risponde subito presente. L’ex Bulls sfida ogni singolo giocatore dei Knicks, chiudendo la partita a quota 28 punti.
A New York stavolta non bastano i 20 punti di Brunson, sempre l’ultimo ad arrendersi, i 15 di Hart ed i 14 di Barrett. Miami tiene in mano le redini di gara 3 per tutti i 48 minuti di gioco, imponendosi con il punteggio finale di 105-86. Per i Knicks, sotto nella serie 2-1, la partita di lunedì sarà già decisiva.
Gara a senso unico anche a Los Angeles, dove i Lakers strapazzano i campioni in carica dei Golden State Warriors. Gli ospiti sembrano spossati fin dal primo quarto; il solito irriducibile Stephen Curry, autore di 23 punti, non può nulla contro una squadra che dalla trade di febbraio sembra essere finalmente rinata. Lebron e Davis dominano su entrambe le metà campo, sfiorando la tripla doppia, mentre D’Angelo Russell guida il back court gialloviola, con 5 bombe dalla distanza e 21 punti totali.
Il tabellone della Crypto Arena, al termine del match, dice 127-97 per i losangelini: un punteggio pesantissimo, che mette i campioni in carica con le spalle al muro. Sopra 2-1 nella serie, i Lakers avranno l’opportunità di giocare gara 4 nuovamente tra le mura amiche. Un’occasione sicuramente ghiottissima per prendere definitivamente il largo.