Risveglio con doccia fredda al Dall’Ara. Il gol subito al 37mo secondo di gioco poteva paralizzare o svegliare questa squadra di esordienti.
Ci ha svegliato, i ragazzi reagiscono immediatamente, ma è una sveglia lenta, sofferta, laboriosa. Dal gol del Bologna comincia il monologo rossonero, un dominio fatto di possesso e pressione incessante da parte di un Milan volitivo ma un po’ contratto; la posta è importante e lo svantaggio pesa sulla testa e sulle gambe dei nostri ragazzi.
Cambiamo marcia al 20mo, con la prima conclusione in porta (colpo di testa di Rebic su cross di Florenzi), a cui fa seguito una punizione di Florenzi deviata in corner da Skorupski. Prendiamo fiducia e la nostra pressione si fa sempre più convinta e meno sterile, fioccano i corner, le palle in area (non sempre precise) fino al pareggio del solito Pobega: il nostro centrocampista goleador inventa un sinistro che ci rende giustizia. 1-1 all’intervallo.
Il secondo tempo comincia con un Bologna più propositivo ed un Milan un po’ più rinunciatario che lascia campo agli avversari, arretrando il proprio raggio di azione. Pioli capisce e nel giro di 10 minuti fa quattro cambi: Calabria e Messias per Florenzi e Sealemakers, e poi Diaz e Leao per CDK e Origi.
È particolarmente mesta l’uscita di CDK, che ha ancora una volta fallito un’opportunità per dimostrare il suo valore, lasciare un segno, dare segnali di vita. Non sbaglia tanto (suoi sono i due recuperi al 20mo e 21mo del primo tempo, che portano alle conclusioni di Rebic e Florenzi), ma osa ancora meno e non incide, trotta per il campo sfiduciato e senza verve, quasi perso in se stesso. Che peccato!
Con l’ingresso dei nostri pezzi da novanta la partita si apre ed abbiamo l’opportunità di vincerla; gridano vendetta la conclusione di Rebic, il sinistro a botta sicura di Pobega e le due palle che Diaz non riesce a trasformare su assist di Leao.
Finisce con l’amaro in bocca. D’accordo a Bologna con le riserve, d’accordo contro una delle squadre piu’ in forma del campionato, ma abbiamo fatto la partita e meritavamo di vincere! A parte i 37 secondi iniziali la prestazione c’è stata e le riserve hanno risposto all’appello, hanno lottato e meritato; difesa e centrocampo hanno chiuso il Bologna e controllato buona parte del gioco, abbiamo creato opportunità in attacco soprattutto con l’ingresso di Leao, Diaz e Messias
E’ mancato il gol ma non le emozioni, quelle non mancano mai, ce ne aspettano di ancora più intense martedì prossimo. E dopo….? Scenari da pelle d’oca, scenari da Champions, scenari da Milan