È finita, finalmente! Milan Fiorentina 2-1. Ed è arrivata, finalmente, la tanto agognata sosta.
Quest’ultimo mese avrebbe dovuto essere quello del calendario favorevole, del recupero sul Napoli, forse del sorpasso. Invece no, abbiamo perso contatto, siamo sempre secondi ma ci siamo avvicinati al gruppetto delle inseguitrici, e siamo in riserva a livello fisico e mentale. Ben venga in Mondiale, ben venga questa pausa forzata.
Avevamo già assodato la nostra tendenza a soffrire le piccole che si chiudono nella loro metà campo rifiutando di giocare (vedi Cremonese). Oggi abbiamo sofferto un’ottima Fiorentina che è venuta a Milano a giocarsela a viso aperto. Poteva essere il nostro tipo di partita, invece Il primo gol di Leao, dopo 90 secondi di gioco, è stata la solita chimera. Ancora una volta è stato l’avversario a crescere con l’andare dei minuti, la Fiorentina nel primo tempo si è dimostrata più equilibrata tatticamente, più veloce nelle giocate e nello smarcarsi, meritando il pareggio seppure in mischia e complice un’involontaria deviazione di Thiaw. Noi abbiamo sofferto il loro asfissiante pressing alto e siamo stati incapaci di costruire, saltare l’uomo o verticalizzare, affidandoci al solito lento inesorabile gioco in orizzontale.
La partita si è aperta nel secondo tempo, la Fiorentina si è allungata concedendoci spazi che nel primo tempo non ci aveva concesso. Nel maggior disordine tattico si è visto il migliore Milan, un po’ confuso ma arrembante e determinato. E’ ormai da un paio di settimane che la voglia e la fame ci portano dove le gambe ed il cervello fanno fatica ad arrivare. Non a caso l’insperato gol della vittoria è arrivato su autogol all’89mo.
Dovevamo vincere e ci siamo riusciti. Grazie ragazzi!
E adesso rimaniamo concentrati, c’è parecchio lavoro da fare in preparazione della bagarre che ci aspetta nel 2023 (Campionato, Coppa Italia, Champions). Dobbiamo recuperare Maignan e tutta la fascia destra, inserire i giovani (oggi Vrankx e Dest sono stati i migliori), rivedere Ibra in pantaloncini e scarpette, magari anche solo come talismano/condottiero ed insieme a lui ritrovare il gioco e lo smalto di qualche mese fa, ne avremo bisogno. Ma prima godiamoci questo Mondiale invernale, ahimè senza la nostra Nazionale per cui tifare. Ci accontenteremo di tifare per i nostri ragazzi e di annotare i loro progressi.
Un saluto a tutti i cuori rossoneri ed al nostro Milan. Forza lotta, vincerai. Non ti lasceremo mai.
Arrivederci al 2023!