Jeff Bezos, ha intenzione di donare la maggior parte della sua fortuna di 124 miliardi di dollari in beneficienza. A dichiararlo è stato lo stesso fondatore di Amazon, secondo uomo più ricco del mondo dopo Elon Musk, alla CNN.
In passato Bezos era stato criticato per non aver firmato il Giving Pledge, una campagna finanziata da paperoni del calibro di Warren Buffett e Bill Gates per incoraggiare i mega ricchi a devolvere la maggior parte del loro patrimonio in beneficenza.
A una domanda diretta della CNN su se avesse intenzione di donare la maggior parte del suo denaro, Bezos ha risposto: “Sì, lo farò”, specificando che i soldi verranno usati per combattere il cambiamento climatico e per sostenere le persone che possono unificare l’umanità.
In maniera piuttosto stridente, poche ore dopo il New York Times ha scoperto che Amazon ha intenzione di licenziare circa 10.000 persone in posti di lavoro aziendali e tecnologici a partire da questa settimana: si tratta del più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell’azienda.
I tagli si concentreranno sull’organizzazione dei dispositivi di Amazon, tra cui l’assistente vocale Alexa, nonché sulla divisione di vendita al dettaglio e sulle risorse umane. Il numero totale di licenziamenti dovrebbe assestarsi intorno ai 10.000, rappresentando circa il 3% dei dipendenti aziendali di Amazon e meno dell’1% della sua forza lavoro globale di oltre 1,5 milioni, composta principalmente da lavoratori a ore.