Milan-Napoli: 1-2. Finisce così a San Siro. Risultato beffardo, ma ineccepibile. Onore al Napoli, che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni a suo favore. Una grande squadra vince anche così.
Detto questo, mentre ci avviamo mestamente giù per le rampe del nostro amato San Siro ed elaboriamo questa sconfitta immeritata, l’amarezza si trasforma in certezza: siamo forti e l’abbiamo dimostrato anche oggi. Sarà un bel duello fino alla fine, con il Napoli.
Buon primo tempo di un Milan tonico e ispirato, che raccoglie meno di quanto avrebbe potuto. Mi riferisco alla gran giocata di Krunic per Olivier sul quale Meret e la traversa compiono il miracolo. Lo stesso Krunic, migliore dei nostri, che pochi minuti dopo si vede parare un colpo di testa. Tutti bene tranne forse CDK che inizia un po’ timido e impacciato, ma cresce nel corso dei minuti, rendendosi più partecipe alla manovra e propositivo. La nostra superiorità è stata netta, la nostra pressione alta ha di fatto impedito al Napoli di giocare, eccezione fatta per un colpo di testa di Politano ed un colpo di tacco velleitario di Kvara.
Succede tutto nel secondo tempo.
Come spesso accade quando non si riesce a concretizzare, alla prima occasione loro andiamo in svantaggio. Kvara trae in inganno Dest con una finta costringendolo ad un tanto netto quanto ingenuo fallo. Rigore, 1-0. Non male il georgiano: 2 ammoniti ed un rigore a favore. La partita si fa più aperta, è ancora il Milan ad attaccare e cercare il gol. Il pareggio di un Giroud Deamicisiano viene al 68mo dopo quattro scambi in velocità Isma, Brahim, CDK, Theo. Bellissimo! Altrettanto lo è però anche il colpo di testa del 2-1 di Simeone al 77mo. Non ci stiamo, ci proviamo ancora, ma le nostre speranze si stampano sulla traversa di Pierre.
Pazienza, poteva andare meglio. Rimane però la consapevolezza di aver fatto una buona prestazione e di poter ancora migliorare (troppi i gol subiti, dobbiamo registrare la difesa, la nostra sicurezza dell’annno scorso)
Adesso la prima pausa stagionale. Al rientro la Juve e la Champions. Recupereremo le forze, gli infortunati e “lo squalificato”. Aveva ragione la critica, Rafa ci è proprio mancato oggi.