Tra i due litiganti il terzo gode. A Le Castellet, al GP di Francia, ancora una volta Max Verstappen di Red Bull ha approfittato della malasorte e dall’ansia da prestazione, i due handicap che hanno travolto il team Ferrari.
E pensare che Leclerc e Sainz in qualifica avevano ritrovato sintonia, con lo spagnolo che si era adoperato per favorire la pole position del collega monegasco. Ma il podio si vince in gara e quella di Ferrari a Le Castellet è meglio dimenticarla.
Leclerc ha dominato la corsa sino al 18° dei 54 giri previsti; poi la sua vettura è andata a schiantarsi sulle barriere di protezione. Nel dopogara il giovane monegasco ha frenato la delusione ed ammesso la sua evidente responsabilità. Il circuito di Le Castellet infatti è noto per il bordo pista delimitato da colorate strisce di ruvido asfalto al tungsteno che rallentano le vetture.
Da dimenticare anche il risultato di Sainz. Retrocesso alla partenza in ultima fila per avere montato un motore nuovo, in gara lo spagnolo era risalito sino al 9° posto ma richiamato ai box per un cambio pneumatici. Era l’unico ferrarista rimasto: per la fretta di tornare in gara, al 19° giro Sainz ha evitato di poco una collisione con Alex Albon del team Williams. Applicando il regolamento, il pilota Ferrari è stato penalizzato di 5 secondi.
Come non bastasse, al 42° giro Sainz è stato inavvertitamente richiamato ai box proprio mentre sorpassava la Red Bull di Perez.
Meglio parlare di chi è salito sul podio. Verstappen ha condotto una gara regolare ma che lo ha portato a vincere. Lo stesso dicasi per la coppia Mercedes, Lewis Hamilton e George Russel, qualificati al secondo e terzo posto. Quarta la Red Bull di Checo Perez.
Quando mancano ancora dieci appuntamenti alla conclusione, il campionato piloti ora vede in testa Verstappen con 233 punti, seguito da Leclerc con 170, Perez a 163, Sainz a 144, Russel a 143, e Lewis Hamilton con 127. La graduatoria costruttori trova Red Bull capofila con 396 lunghezze, seguita da Ferrari con 314 e Mercedes con 270.
Prossimo appuntamento, prima della pausa estiva, il 31 luglio a Budapest, per il Gran Premio di Ungheria.