Nonostante la petizione di change.org, che ha raggiunto quasi 25.000 firme, e nonostante la sua forte intenzione di prendere parte agli Us Open, per Novak Djokovic il Major statunitense appare sempre più lontanto.
Gli organizzatori della manifestazione, che prenderà il via il 29 agosto sui campi del Flushing Meadows Park di New York, hanno ribadito con un apposito comunicato stampa la policy del torneo.
Non saranno ammessi i giocatori non vaccinati contro il Covid-19 e dunque Djokovic dovrebbe saltare lo Slam al pari di quanto già accaduto per gli Australian Open di inizio anno.
Il tutto sempre se non cambiano le leggi statunitensi da qui a fine agosto. “Gli Us Open non hanno un obbligo di vaccinazione per i giocatori, ma rispetteremo la posizione del Governo degli Stati Uniti”, scrivono gli organizzatori in una nota.

Negli Usa, a oggi, per i cittadini non statunitensi, il vaccino contro il Covid-19 è considerato obbligatorio. Per Djokovic, vincitore pochi giorni fa di Wimbledon, la non partecipazione agli Open americani sarebbe un duro colpo.
Per il serbo, che ha già vinto il torneo tre volte e che lo scorso anno è stato sconfitto solo da Medvedev in finale a un passo dal Grande Slam, sfumerebbe la possibilità di raggiungere Rafa Nadal a quota 22 titoli Slam e consentirebbe invece al rivale di prendere parte a un torneo senza il suo più acerrimo rivale.
Lo spagnolo, nel 2022, non ha ancora ufficialmente perso alcuna partita nei tornei dello Slam, con le vittorie agli Australian Open e al Roland Garros e il ritiro arrivato prima di scendere in campo nella semifinale di Wimbledon.
Al contrario di quanto accaduto sui campi in erba dell’All England Club, a New York i russi potranno giocare. Si rivedrà dunque in campo Daniil Medvedev, attuale numero uno del mondo e campione in carica.