È probabilmente la più grande giocatrice di basket di tutti i tempi ed è detenuta a Mosca da prima che la guerra in Ucraina iniziasse. La statunitense Brittney Griner rimarrà in prigione almeno fino al 19 maggio, secondo quanto riferito dal rapporto dell’agenzia di stampa statale russa TASS.
In uno degli ultimi avvistamenti pubblici, la si vede camminare in aeroporto scortata da due donne. Stella del Phoenix Mercury, era atterrata a Sheremetyevo, fuori Mosca, per giocare un’altra stagione nel campionato russo.
Nel filmato girato dalla sicurezza indossa scarpe da corsa, pantaloni della tuta neri e una giacca a quadri rossa. Alta 203 centimetri, svetta sopra le agenti doganali.
WNBA center Brittney Griner appeared in a Moscow court today, where she reportedly pleaded not guilty (to drug charges). The court extended her detention for another two months, according to @mash_breaking pic.twitter.com/Lm0TPzNYH0
— Mike Eckel (@Mike_Eckel) March 17, 2022
In un’altra inquadratura, la si vede seduta di fronte a un uomo, apparentemente un agente doganale, che scuote la testa dicendo “no”. Poi niente, fino a quando una foto segnaletica russa è stata pubblicata alla televisione di stato la scorsa settimana. Si ritiene che Griner, 31 anni, sia stata arrestata dalle autorità con l’accusa di droga. La cosa strana, però, è che a un mese dalla sua detenzione di lei non si sappia nulla.
“Se al suo posto ci fosse un giocatore di NBA del suo calibro, sarebbe sulla copertina di tutte le prime pagine del mondo” ha detto Tamryn Spruill, un giornalista sportivo che sta scrivendo un libro sulla WNBA e sui contributi di Brittney alla lega del basket.
Contributi che sono arrivati anche fuori dal campo: dichiarandosi gay a 22 anni, nel periodo del suo esordio nel mondo dello sport professionistico, è vista come un pioniera dell’emancipazione femminile ed è stata la prima atleta apertamente gay ad essere approvata dalla Nike.
Griner, oltre agli Usa, giocava in Russia durante la bassa stagione dal 2014. È una pratica comune, per le giocatrici di basket, che nei periodi tranquilli dell’anno decidono di prendere parte anche ai campionati all’estero.
.@chrisboucher keeping the attention on Brittney Griner in Russia. Respect. pic.twitter.com/jNNugj4Rmv
— THE SHIFT (@theshift_sports) March 13, 2022
Il servizio doganale federale russo ha dichiarato in un comunicato stampa che un cane da fiuto aveva portato le autorità a perquisire il suo bagaglio a mano, all’interno del quale sono state trovate cartucce di vaporizzatori contenenti olio di hashish.
A inquietare i giornalisti della BBC è il fatto che, nonostante l’arresto risalga a febbraio, di Griner al momento non si sa nulla. Nessuno è infatti a conoscenza del luogo in cui è detenuta, né tantomeno delle circostanze in cui si trova. Come mai la stampa americana non si è occupata della scomparsa di una delle sue atlete di punta? Quando a sparire dai radar fu la cinese Shuai Peng, tutti i giornali si misero allerta.
Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato alla BBC di essere “a conoscenza e strettamente coinvolto in questo caso” e i legali della giocatrice hanno fatto sapere di voler lavorare nel silenzio per riportarla a casa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto pubblicamente la scorsa settimana che i funzionari americani stanno “facendo tutto il possibile” per aiutarla, ma che, data la questione della privacy, ”non c’è molto che posso dire”.
Al momento, non ci sono indicazioni che l’arresto di Brittney sia collegato all’invasione dell’Ucraina, ma alcuni funzionari statunitensi hanno indicato che le relazioni tese tra Stati Uniti e Russia potrebbero mettere a repentaglio il suo ritorno.
La Russia ha finora bloccato l’accesso consolare alla giocatrice per l’ambasciata americana.