Dopo la breve esperienza di Paul Baccaglini e quella che ormai sembra la “toccata e fuga” inglese dello Sport Capital Group, poteva essere un altro italoamericano a intervenire per salvare il Palermo Calcio. Nella giornata di martedì, infatti, fonti confidenziali avevano rivelato a La Voce che il magnate italo americano delle telecomunicazioni Rocco Commisso era a un passo dall’acquisto del club.
Già la scorsa estate, il suo nome aveva iniziato a circolare insistentemente nelle cronache sportive e finanziarie quando aveva dimostrato interesse a rilevare il Milan. Per il businessman sessantanovenne di origini calabresi, nato a Marina di Gioiosa Ionica ed emigrato negli States nel 1962, cresciuto nel Bronx con laurea alla Columbia University, il calcio assume i tratti di un’attività filantropica, tanto più che di situazioni critiche Commisso se ne intende. Nel 2017 comprò i New York Cosmos, allora guidati da una vecchia conoscenza nostrana, il venezuelano Gio Savarese, ne impedì il fallimento e portò nei nuovi impianti di Coney Island giocatori del calibro dell’italo brasiliano Amauri (ex Juve e anche ex Palermo).
Ma non solo. “[In quel momento] la North American Soccer League non navigava in buone acque. Da solo, [Commisso] è riuscito a tenerla in vita per un’altra stagione, assieme a centinaia di stadi, impiegati e giocatori”, racconta Glenn Crooks, radiocronista del NYCFC e allenatore del pallone d’oro 2015 Carli Lloyd. Nel 2017 fu lo stesso Commisso a dichiarare a La Voce: “Nel calcio non si fanno affari, forse in Italia ma non di certo negli USA, non mi aspetto di guadagnare soldi”.

In serata, però, la trattativa siciliana si sarebbe arenata. I telefoni squillano a vuoto, dallo staff non è possibile ottenere spiegazioni o conferme. Per il momento le sorti del Palermo rimangono in bilico, mentre il tempo a disposizione sta per scadere prima che la squadra incorra nella penalizzazione e nel possibile deferimento. Sui giornali si parla di diverse alternative: il pugliese Raffaele Follieri era uno dei candidati più forti, ma secondo quanto riporta La Repubblica, “la Follieri Capital Limited ha deciso in maniera irrevocabile di non proseguire nella contrattazione”. A farsi avanti adesso sarebbe lo York Capital Management, hedge fund con sede nella Grande Mela.
Dopo James Pallotta (Roma) e Joe Tacopina (Venezia), la spesa di Commisso avrebbe segnato l’ennesimo arrivo di un italoamericano nel Belpaese, tra l’altro benvenuto dai tifosi rosanero fin dai tempi della gestione Zamparini. È evidente, comunque, che il patron dei Cosmos non aspetta che la prossima occasione per fare capolino nella scena calcistica italiana.
AGGIORNAMENTO: Giovedì, alle 12:39 ora di New York, la società ha pubblicato sul suo sito il seguente comunicato stampa: “Daniela De Angeli e Rino Foschi annunciano di aver definito nella scorsa notte e nella giornata odierna un accordo relativo al passaggio di proprietà della Palermo Football Club S.p.A., che detiene le azioni dell’Unione Sportiva Città di Palermo. L’operazione si è resa necessaria a seguito delle note difficoltà della Sport Capital Group nel dar corso al progetto di rilancio della USCP ed è prodromica all’intervento di un nuovo importante investitore che sta completando la redazione del proprio progetto industriale per la società. Nel frattempo, la gestione è stata affidata a due soggetti di garanzia (il direttore Amministrativo Daniela De Angeli e il direttore dell’Area Tecnica Rino Foschi) che condurranno la Società, con trasparenza e piena indipendenza, nella fase di traghettamento al nuovo investitore. Il direttore dell’Area Tecnica Rino Foschi, che assumerà la carica di Presidente dell’Unione Sportiva Città di Palermo, si rallegra per la conclusione dell’operazione che darà una spinta propulsiva alla squadra per il raggiungimento dei suoi principali obiettivi”. Questo “nuovo importante investitore” potrebbe davvero essere Commisso?