Rambler prima, Lucky seconda. Le due barche statunitensi in gara quest’anno alla Palermo-Montecarlo hanno tagliato per prime il traguardo di quella che è sempre più ritenuta come la più bella regata del Mediterraneo. Rambler 88 ha conquistato quindi per la seconda volta la line honour, la prima vittoria due anni fa (l’anno scorso non ha partecipato perché impegnata in altre gare), una vittoria adesso che gli consente di portare a casa il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita assegnato al primo scafo della flotta che, appunto, arriva a Montecarlo.

Il secondo premio in palio, il Trofeo Challenge Angelo Randazzo, che spetta al vincitore in tempo compensato del gruppo più numeroso, l’IRC, è andato invece al Ker 46 Tonnerre de Glen del francese Dominique Tian. Primo classificato dell’altro gruppo, l’ORC, Endlessgame di Piero Moschini del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Allo Swan 45 Aphrodite dello skipper Edoardo Bonanno, scafo del Circolo della Vela Sicilia, infine, il terzo premio in palio, la novità di quest’anno, il Trofeo Emanuele Bruno per la prima barca siciliana sul traguardo.

Il maxi Rambler di 29 metri dell’armatore statunitense George David, ex CEO della United Technologies Corporation, con a bordo la leggenda della Coppa America Brad Butterworth e gli italiani Silvio Arrivabene e Alberto Bolzan è arrivato giovedì scorso a Montecarlo dopo 55 ore, 34 minuti e 34 secondi di navigazione, tempo insufficiente per battere il record della regata stabilito nel 2015 dal Maxi Esimit Europa 2 di Igor Simcic in 47 ore, 46 minuti e 48 secondi.
Un record quest’anno, si sapeva, difficile da superare, considerato il meteo della settimana, ed infatti sin dalla partenza l’obiettivo di Rambler quest’anno è stata dichiratamente la line honour e non il record di percorrenza delle 500 miglie che separano Palermo da Montecarlo.
Rumbler probabilmente tornerà a partecipare alla regata anche il prossimo anno ha annunciato l’armatore George David “Si, io spero così perché è una regata fantastica, divertente, organizzata davvero molto bene, l’accoglienza riservata ai partecipanti, sia a Palermo che a Montecarlo, è eccezionale. Magari riusciremo anche a trovare quelle condizioni di vento che ci permetteranno di puntare a battere il record di percorrenza”.

Quest’anno il vento leggero-medio non ha favorito dunque un’imbarcazione pesante, oceanica, come Rumbler, e non è stato facile mantenere il vantaggio sino all’arrivo.
“La regata non è stata facile – è stato il commento infatti del suo skipper Brad Butterworth – i ragazzi di Lucky, a cui vanno i nostri complimenti, sono stati bravi ed è stata una bella lotta, ma alla fine l’abbiamo spuntata e siamo molto contenti. Per Rambler 88 ormai la Palermo-Montecarlo è una sfida che sentiamo molto, ci piace questa manifestazione, ci piace esserci e vivere questa bellissima navigazione, speriamo di potere tornare anche il prossimo anno”.

Apprezzamenti per la Palermo-Montecarlo condivisi anche dall’altro armatore statunitense in gara, Bryon Ehrhart del maxi Lucky arrivato secondo al traguardo in tempo reale e che, dopo aver partecipato per la prima volta lo scorso anno, è ritornato quest’anno e vorrebbe ritornare anche nel 2019 ma “decideremo nelle prossime due settimane”, ha concluso Ehrhart, sottolineando come “mi piace il Mediterraneo, la sua natura, così come Palemo e Montecarlo sono dei bellissimi posti con un’accoglienza straordinaria. Speriamo di tornare anche l’anno prossimo”.

Rambler e Lucky si sono posizionate in testa sul resto della flotta sin dal via dal nel golfo di Mondello alla presenza quest’anno per la prima volta del Principe Alberto II di Monaco che ha seguito la partenza a bordo dell’unità navale Gregoretti della Guardia Costiera in compagnia del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo. Supremazia in tempo reale delle barche a stelle e strisce confermata poi al passaggio obbligatorio di fronte a Porto Cervo e infine anche sulla linea di arrivo.

“È stata un’edizione della Palermo-Montecarlo eccezionale, come testimonia il record di barche alla partenza – ha dichiarato Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia che organizza la regata in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco e lo Yacht Club Costa Smeralda – Tra gli equipaggi c’erano velisti provenienti da Coppa America, classi olimpiche e vela oceanica, a conferma che la nostra è davvero una regata internazionale capace di unire le diverse realtà della vela agonistica. Sono particolarmente contento poi che i due trofei principali in palio siano andati a una barca francese e a un’americana, e che uno scafo italiano abbia vinto in ORC: anche questo evidenzia l’internazionalità della Palermo-Montecarlo”.
