No, così non va, mister Ventura. Anche contro la non irresistibile formazione di Israele, l’Italia stenta a trovare risultato e gioco. La partita di ieri di Reggio Emilia degli azzurri è stata assai modesta, con la riproposizione di un modulo 4-2-4, su cui il nostro commissario tecnico sembra essersi intestardito. Uno schieramento tattico ultra offensivo, ma solo sulla carta. I quattro giocatori d’attacco – Belotti, Immobile, Insigne, Candreva -, nelle due partite contro Spagna e Israele, non trovano occasioni da rete.
LENTI E MACCHINOSI – Nella partita d’andata, ad Haifa, conclusasi per 3-1, gli azzurri non avevano particolarmente brillato, ma dopo 30 minuti di gioco erano andati in gol due volte. A Reggio Emilia abbiamo dovuto attendere 53 per vedere il gol di Immobile. L’azione dell’Italia è apparsa sempre troppo lenta, prevedibile e macchinosa. A tratti sembrava un match di pallanuoto, con il giro palla intorno all’area di rigore, per trovare uno spiraglio. Fischiato all’uscita dal campo Marco Verratti, il giocatore azzurro e del Paris Saint-Germain con la miglior statura internazionale, abituato a giocare partite importanti. Incolore la sua prova, anche (o soprattutto) per la disposizione confermata da Ventura, che lo vede in mezzo al campo, affiancato da un De Rossi non particolarmente brillante in dinamismo. Poche le sovrapposizioni sulle fasce, certamente meglio a destra rispetto a sinistra, come già si era visto nell’incontro con la Spagna, con un ottimo Antonio Candreva. La nota positiva della serata è stata l’ingresso in campo di Davide Zappacosta, il terzino acquistato negli ultimi scampoli di mercato dal Chelsea di Antonio Conte. Con lui in campo, Candreva ha avuto libertà di svariare anche al centro, aprendo spazi ai suoi inserimenti da dietro.
PLAY OFF SICURI – Con il pareggio per 1-1 tra Macedonia e Albania, sono saliti a sei i punti di distacco tra l’Italia (seconda) e la formazione allenata da Christian Panucci (terza). Basta quindi un pareggio nell’incontro di Torino del 6 ottobre contro la Macedonia per avere la matematica certezza del secondo posto, dietro la Spagna. Anzi, probabilmente non sarà neppure necessario il pareggio, perché l’Albania dovrà vedersela proprio con le Furie Rosse ad Alicante e per sperare nella qualificazione dovrebbe sconfiggere la nazionale spagnola. Questo mese di tempo speriamo sia utile al nostro allenatore, Ventura, per tornare sui suoi passi e rivedere la formazione iniziale. Nelle partite di qualificazione iniziale, il ct era infatti più prudente, partito con l’eredità lasciata da Conte della coppia Eder-Pellé, ha poi (giustamente) mutato, preferendo loro Immobile e Belotti (due suoi ex giocatori al Torino) supportandoli con due esterni (Bernardeschi-Bonaventura contro la Macedonia, Candreva-Bonaventura contro il Liechteinstein) offensivi ma non troppo. La scelta di Insigne invece deprime le potenzialità dell’attaccante del Napoli e offre meno copertura alla squadra.
INCUBO OLANDA – Dei nove gironi di qualificazione avranno accesso diretto a Russia 2018 le prime di ogni girone, al momento quindi Belgio (già qualificato), Francia, Svizzera, Polonia, Inghilterra, Germania, Serbia e Croazia, oltre alla “nostra” Spagna. Delle nove squadre che arriveranno seconde si escluderà la peggiore, al momento il Galles di Gareth Bale, mentre le altre otto si affronteranno in incontri di play off per scegliere gli ultimi quattro pass per i Mondiali. Gli abbinamenti terranno conto del ranking Fifa, l’Italia quindi dovrebbe essere “testa di serie”, se così si può dire, insieme con il Portogallo di Cristiano Ronaldo, l’Irlanda del Nord e la Slovacchia. Quindi la possibile avversaria degli azzurri, in uno spareggio di andata e ritorno, al momento potrebbe essere una tra Svezia, Islanda, Bosnia e Montenegro. La situazione però è ancora molto fluida. Nel Gruppo I, ad esempio, guidato da Croazia e Islanda a pari punti, potrebbero rientrare Turchia e Ucraina, due formazioni certamente scomode. Attenzione però anche al Gruppo A dove la Francia è in testa con un punto di vantaggio sulla Svezia (clamoroso il pareggio in casa dei Blues contro il Lussemburgo), ma può dire ancora la sua l’Olanda, al momento staccata di tre punti dagli svedesi che affronterà ad Amsterdam il 10 ottobre. E gli Orange, ad oggi, non sarebbero tra le teste di serie, quindi potrebbero anche essere sorteggiati per lo spareggio con l’Italia.
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