La Fondazione Fiera di Milano apre ufficialmente la gara per i progetti del nuovo stadio del Milan nel quartiere del Portello a Milano. La struttura prenderà posto in uno spazio a due passi dalla Casa Milan, dando corpo ai sogni di Barbara Berlusconi che ha fortemente espresso il desiderio di vedere sorgere il “suo” stadio proprio davanti alle finestre di casa sua. Il progetto, stimato in un investimento iniziale di circa 300 milioni di euro, prevede un basso impatto ambientale con appena 30 metri di altezza (mentre San Siro ne ha 60) di ispirazione inglese perché il campo di gioco risulta interrato molto al di sotto del piano stradale, ma non come urbanistica che sarà affidata all'estro e allo stile tipicamente italiano. L'Emirates avrà il ruolo di partner principale e molto probabilmente darà il nome all'arena. Un progetto dove il campo da gioco non assume come dovrebbe la centralità del concetto di calcio, ma dove prenderanno posto e risalto contestualità diverse dal semplice proposito sportivo. Ci saranno aree di svago, negozi, bar, spazi verdi all'esterno, un Liceo ed un Hotel. Sarà servito da tre linee di metropolitana e sarà aperto sette giorni su sette e non solo in occasione delle partite di calcio. Un vero e proprio quartiere con una struttura in sintonia con le palazzine adiacenti che si incastra perfettamente nel tessuto urbano al posto del solito impianto di vetro ed acciaio a forma di astronave. Il tetto sarà progettato con apertura amovibile per permettere un ideale ventilazione del campo di gioco. Alcune critiche sono state mosse riguardo alla capienza, secondo alcuni non sufficiente per ospitare la massa dei tifosi rossoneri. Il nuovo stadio infatti avrà una capienza stimata in circa 45000 unità, che non soddisfano l'esigenza di posti che un Club come il Milan merita. Si rischia di trasformare uno stadio in una specie di arena d'Elite riservata solo agli abbonati dimenticandosi dell'aspetto popolare che il Milan ha avuto nel corso della sua storia. Un gioiellino quindi che non potrà mai ospitare una finale di Champions League.
COPPA ITALIA
Dopo i danni anche la beffa. Ormai non fa più notizia l'Inter che perde ma il Napoli che vince e stacca il coupon su lastminute al 93' per accedere alla semifinale di Coppa contro la Lazio. Un altro schiaffo a Mancini e l'Inter perde la terza partita di fila, anche questa all'ultimo respiro come a San Siro contro il Torino: Fallo laterale di Ghoulam in pieno recupero, la palla è preda di Ranocchia che si dimentica la favola del Principe azzurro, si impappina e cede l'assist di platino al Pipita che entra in area e fulmina il portiere nerazzurro “Non mi accadeva da dieci anni di perdere tre partite in una settimana” tuona Mancini "I gol bisogna farli e non subirli, e noi subiamo gol da autentici pollastri" con allusioni specifiche alla trasformazione di Ranocchia che da Principe diventa Pollo in pochi minuti.
Oltre all'Inter perde anche la Roma, e per Rudi Garcia si apre ufficialmente la crisi con 5 pareggi ed una sconfitta tra campionato e coppa. Stavolta il killer di turno ha la maglia viola della Fiorentina che sbanca l'Olimpico senza troppi sforzi con una doppietta di Gomez . Le due reti siglate dal tedesco sono identiche per sviluppo e finalità, i cross vincenti sempre dalla destra e sempre per buchi evidenti della difesa, in questo caso di Maicon, che permette a Pasqual di crossare per Mario Gomez che sfrutta al meglio gli assist del compagno di squadra. Il tempo e la gloria in cui Maicon veniva classificato come miglior laterale destro del mondo forse sembrano un attimo appannati, ma siamo certi che l'estro e la classe del brasiliano sapranno ancora farsi valere in futuro, almeno lo speriamo tutti. Fischi per i giallorossi chiamati a colloquio dai tifosi sotto la curva per una Roma sempre meno motivata e disattenta in campo in cui risultano evidenti scollature tra i reparti e buchi enormi in difesa. Rudi Garcia attende il rientro di Gervinho, a questo punto fondamentale per la rinascita della squadra, oltre al pieno recupero degli infortunati cronici e temporanei in attesa dell'imminente debutto in Europa League. I Viola in semifinale contro la Juventus definiscono il calendario di Coppa Italia che si giocherà il 4 marzo ed il ritorno quattro giorni dopo.
Questi gli incontri:
Mercoledì 4 Marzo, ore 20:45 Fiorentina – Juventus / Lazio Napoli
Ritorno 8 Marzo, ore 20:45 Juventus – Fiorentina / Napoli – Lazio
Campionato di Serie A – Terza giornata di ritorno
Anticipi
Sabato 7 Febbraio 2015 ore 18:00 ( New York ore 12)
Verona – Torino 1 (2,80) X (3.25) 2 (2,50)
Mandorlini- Ventura ovvero: come ti confeziono una squadra competitiva con poche risorse. I due allenatori badano al sodo e non fanno troppi complimenti quando si tratta di sudare e soffrire e per di più adottano lo stesso modulo 3-5-2 con rinforzo della mediana e folate degli esterni in fase di ripartenza. Con questo schema speculare le squadre rischiano di annullarsi a vicenda e chi segnerà per primo condurrà il gioco ed avrà sicuro vantaggio per mantenere il risultato. Le quote paritarie ci sono di conforto
Il Pallone pareggia: Segno X
ore 20:45 ( New York ore 2:45 PM)
Juventus – Milan 1 (1,35) X (4.70) 2 (9,50)
Il “Superclassico” della Serie A va di scena allo Juventus Stadium nell'anticipo del sabato sera, come due splendide donne in una mise di classe che sfoggiano il loro vestito di perline scintillanti in posa per i fotografi e per la luce dei riflettori che esaltano il loro fascino fatto di luci ed ombre. Da sempre questa sfida attrae per l'eleganza e lo stile di due squadre italiane che vantano il più grande numero di tifosi in Italia come nel resto del mondo e che decantano nei loro Palmares decine di trofei, di conseguenza gli attori principali sanno di avere gli occhi puntati da miliardi di persone che seguiranno l'evento in diretta planetaria a qualsiasi latitudine e fuso orario. Oggi i protagonisti sono di sicuro livello ma alcuni problemi tra acciacchi e squalifiche rischiano di rendere opaco questo incontro. Destro appena arrivato si è fatto subito squalificare e non sarà disponibile per la gara, come anche lo sciagurato Mexes sbroccato all'Olimpico. Nonostante le assenze di Zapata, De Sciglio, Bonera ed El Shaarawi indisponibili per fratture e lesioni miste, Pippo Inzaghi mantiene il 4-3-3 confermando Menez in gran spolvero con Honda e Cerci a completare il tridente d'attacco. La Juventus è la squadra che ha subito meno gol di tutte in Europa subendo appena 9 gol. Allegri ha mantenuto la difesa a tre eredità di Conte per poi trasformarla in una solida difesa a 4 pur non potendo contare in questo campionato su alcune pedine di tutto rispetto come Caceres afflitto da continui infortuni e Barzagli, quest'ultimo miglior difensore italiano lo scorso anno. Certo che avere sulla mediana gente come Vidal, Pogbà e Marchisio a baluardo della difesa aiuta non poco. I bianconeri dovranno rinunciare a Lichsteiner squalificato e seri dubbi sull'impiego di Vidal ed Evrà entrambi infortunati. Le ultime ore daranno conferme o smentite circa il loro utilizzo. La quota del 2 è esageratamente alta per il Milan e questo ci convince che forse la sorpresa è in agguato
Il Pallone vede e stravede: Segno 2
Domenica ore 12:30 ( Alba a New York)
Fiorentina – Atalanta 1 (1,50) X (4.10) 2 (6,70)
Ribollita e pallone non vanno tanto d'accordo ed i fiorentini dovranno decidere se anticipare o posticipare il loro pranzo domenicale in virtù dell'orario poco canonico in cui si gioca il match contro l'Atalanta. Viola in possesso del biglietto per la semifinale di Coppa Italia cambiano registro e si concentrano sul campionato ospitando l'Atalanta in discreta salute dopo le vittorie contro Milan e Cagliari. Orfana di Cuadrado che ha lasciato le sponde dell'Arno per l'estuario del Tamigi con una dote di 32 milioni di Euro, Montella schiera Babacar dall'inizio in coppia con il tedesco volante Mario Gomez autore di una corroborante doppietta all'Olimpico. La Dea si affida alla regia di Cigarini affidandogli il copione da passare alle due punte Pinilla e Denis. Colantuono farebbe meglio a non chiudersi troppo per evitare di passare il pallino del gioco ai viola. Le armi le hanno entrambi per far male, almeno ci provassero. Le quote non lasciano tanto spazio alle illusioni.
Segno 1
ore 15 ( New York ore 9 AM)
Empoli – Cesena 1 (1.50) X (3.90) 2 (6,50)
Parma – Chievo 1 (2,50) X (3.20) 2 (2,90)
Cagliari – Roma 1 (3,80) X (3.50) 2 (2,00)
Rudi Garcia fa prima a contare i presenti che gli assenti. In piena emergenza di organico il francese sbarca in Sardegna con gli uomini e le idee ridotte all'osso. Preoccupa la difesa affidata ad Astori e Maicon non proprio al meglio di condizione fisica e mentale, mentre il reparto offensivo sarà disposto a tre con Totti. Ljajic e Pjanic supportati da Nainggolan in progressivo calo di rendimento. Straordinari non pagati per Holebas e Paredes a centrocampo. Zola amareggiato per la sconfitta all'ultimo secondo di Bergamo comunque fa notare piccoli miglioramenti sul piano del gioco. E sul suo cammino domenica troverà la Roma.
Il Pallone resiste: Segno 2
Sampdoria – Sassuolo 1 (1,80) X (3.40) 2 (5,00)
Napoli – Udinese 1 (1,30) X (4,75) 2 (9,20)
Staccato il biglietto per la semifinale, Rafa Benitez non cambia modulo, non adotta il turnover e conferma in blocco la formazione vincente contro l'Inter . Gabbiadini, Callejon e Hamsick a pieni giri dietro il terminale offensivo Higuain . Nessun problema in difesa schierata a quattro con due centrocampisti di interdizione Jorginho e Gargano. Stramaccioni porta avanti le sue idee forte anche dell'ottimo pareggio contro la capolista al Friuli e presenta il suo modulo a cinque centrocampisti con i due laterali smontabili all'occorrenza con licenza di offendere e supportare le due punte Thereau e Bruno Fernandez , coppia d'attacco inedita per la defezione di Di Natale per squalifica.
Il Pallone di stima e di conferme: Segno 1X
Posticipo serale ore 20:45 (New York ore 2:45 PM)
Inter – Palermo 1 (1,80) X (3.55) 2 (4,50)
Di tutte le squadre che potevano capitare all'Inter questa giornata di campionato le riserva la peggiore. A San Siro sarà di scena il Palermo definita in questa fase del campionato come la squadra più in salute della Serie A. E le definizioni sono sempre confortate dai numeri: Dopo un avvio incerto con due sconfitte pesanti di seguito contro la Lazio al Barbera e ad Empoli per tre a zero all'inizio del campionato, Iachini ha capito che qualcosa non andava ed ha spostato Vazquez da trequartista a punta pura assieme a Dybala, avanzando Morganella sulla destra e affiancando a Rigoni anche Barreto e Bolzoni per una dinamica linea mediana a tre con due terzini di fascia a supporto del centrocampo ed adottando definitivamente la coppia d'attacco a tutt'oggi migliore del campionato, gli argentini Dybala e Vazquez sacrificando l'irruenza e l'inesperienza del “galletto” Belotti utilizzato sempre in seconda fascia ma comunque letale nelle sue eccellenti prestazioni. Da quel lontano 5 ottobre il Palermo ha perso solo due volte, una contro la Juventus ed una contro la Fiorentina in una partita elettrizzante finita 4 a 3. L'Inter ha cambiato modulo ed allenatore in corsa , cosa che ha reso molto difficile l'assimilazione dei movimenti da parte dei giocatori che sono passati da uno schema di gioco ad un altro completamente diverso. E lo stesso Mancini ha sostituito alcuni meccanismi nel suo modulo , prima ha cominciato ad attuare il rombo per passare poi ad un confortante, si fa per dire, schema a due punte centrali e quattro difensori lasciando scoperte varie zone centrali del campo con l'ottimo Kovacic sacrificato a portatore d'acqua invece di esaltarlo come rifinitore di lusso. I nerazzurri devono rifarsi delle tre sconfitte consecutive anche per ricostruire il feeling con i tifosi peggiorato ulteriormente dopo la sconfitta contro il Sassuolo per la lite tra gli ultrà nerazzurri ed Icardi che li ha mandati a quel paese senza mezzi termini. Le nubi si addensano su Milano in attesa di schiarite o di tempesta .
Il Pallone chiude l'ombrello: Segno 1, in extrema ratio…
Posticipo del Lunedi 9 Febbraio ore 20:45 ( New York ore 2:45 AM)
Lazio – Genoa 1 (1,60) X (4.00) 2 (6,10)