Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Scienza e Salute
January 3, 2021
in
Scienza e Salute
January 3, 2021
0

La prima vittima del covid è la verità? Allora intervistiamo Adriana Bazzi

Sulla pandemia la confusione prevale, alimentata da governanti incapaci e dalla credulità degli ingenui: proviamo a fare chiarezza con una grande esperta

Renzo CianfanellibyRenzo Cianfanelli
La prima vittima del covid è la verità? Allora intervistiamo Adriana Bazzi

La Dott.ssa Adriana Bazzi (Immagine da youtube)

Time: 5 mins read

Con il detestato anno 2020 dietro le spalle, e la distribuzione dei vaccini anti-Covid appena iniziata, finalmente si ricomincia a sperare. Ma l’ottimismo si scontra con l’incertezza. Anzi con il diffuso presentimento che, anche quando il virus sarà stato sconfitto, non tutto tornerà come prima.

La storia dell’evoluzione (e dell’involuzione), non solo dell’umanità, ma dell’universo per quello che ne possiamo intuire, va avanti così. Intanto la confusione prevale, alimentata da governanti incapaci e dalla credulità degli ingenui. In ogni pandemia, come in guerra, possiamo dire parafrasando von Clausewitz, “la prima vittima è la verità”.

Per cercare di  fare un minimo di chiarezza, nella cacofonia delle menzogne messe in rete come verità alternative, e delle superstizioni più assurde dei negazionisti, in questa intervista esclusiva La Voce di New York è andata a consultare una delle maggiori esperte europee di problemi della salute.

Adriana Bazzi (Immagine da twitter)

Adriana Bazzi, medico chirurgo e ricercatrice a Milano,  delegata per l’Italia di Soroptimist International, la Ong californiana creata nel 1921 e accreditata come organo tecnico consultivo all’ONU, da oltre 30 anni partecipa a convegni internazionali di medicina e scientifici in ogni parte del mondo. Autrice di libri sulle biotecnologie e sul bioterrorismo, poi direttrice del Corriere Medico e Chief Medical Correspondent del gruppo RCS Corriere della Sera, ha scritto migliaia di articoli che sono stati pubblicati in più paesi.

Stati Uniti. Con tutte le risorse mediche, scientifiche e finanziarie senza confronti, l’America sul Coronavirus ha fallito. Il New Yorker in un lungo articolo ha scritto: “con  appena il 4 per cento della popolazione mondiale gli Stati Uniti registrano il 20% del totale di morti. Come siamo potuti arrivare a un tale disastro?

“Ogni anno vengo negli Stati Uniti. Visito gli ospedali e istituti di ricerca, Partecipo ai più importanti congressi internazionali. Conosco gli specialisti e leggo i loro rapporti. In realtà gli scienziati  il problema lo avevano in parte previsto. In un rapporto intitolato ‘Early Response to Emerging Infectious Disease Threats and Biological Incidents’, quattro anni fa, si parlava di questo. Ma il documento era stato poi ignorato dalla nuova amministrazione. Quanto alle cifre sui decessi, inoltre, c’è da spiegare che i numeri anche quando sono corretti non dicono  tutto…”

In che senso?

“Per esempio, lasciando da parte la Cina, dove le cifre ufficiali non sono verificabili, si può fare una tabella  dalla quale risulta che gli Stati Uniti come numero di infettati sono i primi nel mondo. Seguono poi, in ordine decrescente, India, Brasile, Russia, Francia, Gran Bretagna e Turchia. Poi viene l’Italia che è ottava. Tutto questo è statisticamente corretto. Però si può dire, a proposito dell’Italia, che il tasso di letalità è più alto: cioè, rispetto al numero di persone infette, si muore di più. Ma questo che cosa significa? Che il livello di terapie in un paese è inferiore oppure ci sono altri fattori?  Uno di questi fattori per esempio è l’età avanzata. L’Italia demograficamente è uno dei paesi più vecchi del mondo. L’America, anche se ha un sistema sanitario  molto frazionato e, nella medicina di prevenzione, non sempre efficace, come demografia è più giovane. D’altra parte, con l’ obesità, il diabete e altre malattie assai frequenti in America, anche questo è un elemento da considerare per spiegare l’alta mortalità americana”.

“Put a Mask On”: New York, Soho, 5, agosto, 2020 (Foto di Terry W. Sanders)

Il dibattito, a questo punto, si politicizza. A seconda di quello che si vuole sostenere, si può dire che il modello terapeutico europeo mira a mantenere in vita il paziente il più possibile, ma non è sempre efficace data l’età media avanzata. Mentre il modello americano sembra dare la precedenza a rimettere in moto l’economia il più presto possibile…

“Sì e no. Il discorso è complesso. Per le cifre, allo scopo di consentire un confronto corretto, il solo dato che vale la pena di considerare è l’ “eccesso di mortalità”,  rispetto allo stesso periodo di tempo considerato ma prima dell’epidemia. In questo modo è possibile sapere come il coronavirus ha impattato sulla qualità della vita delle persone.  Negli USA probabilmente c’è un elevato tasso di infezioni perché nelle categorie a basso reddito l’accesso a terapie preventive è forse inadeguato. Inoltre, un secondo dato da considerare è la prevalenza  dell’obesità. D’altra parte l’Italia sarebbe il paese che ha il più alto tasso di letalità dopo l’Iran. Mentre negli Stati Uniti che demograficamente sono più giovani la letalità (cioè il numero dei pazienti infettati che muoiono) risulta minore”.

Le ultime cifre della Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) sui paesi con maggiore diffusione del covid-19

Attenzione dunque a non strumentalizzare le cifre, cosa che i politici e anche i media spesso tendono a fare?

“Sui dati bisogna stare molto attenti.  Io però imposterei la questione in un modo diverso. Quello che è certo è che il virus non lo arresti,  anzi si diffonde: compresa quella che è infelicemente detta la ‘variante inglese’, che permetterebbe al virus di propagarsi in maniera più veloce e diffusiva.  Forse riusciremo ad arrestarlo e forse no”.

La Dr.ssa Bazzi

Una prospettiva non rassicurante…

“Non necessariamente. Dovremo isolare l’avversario e rafforzare le difese mettendo in atto tutti i metodi possibili di prevenzione in modo da abbassare la curva  e decongestionare i reparti ospedalieri.  Questo è il senso dei lockdown, per dare agli ammalati la possibilità di avere accesso ai reparti di rianimazione  e di continuare la lotta contro il virus. Detto questo però ci dobbiamo aspettare che il virus prima o poi ci raggiunga. Penso alla regione Veneto che in Italia è stata una delle più efficienti nel fermare il virus ma ora è stata colpita in pieno dalla seconda ondata. A questo secondo attacco si dovrà reagire dando alle persone gli strumenti per fermare l’aggressore non solo con le strutture ospedaliere ma anche con una medicina territoriale che funzioni. Tutto questo, in attesa che si perfezioni l’efficacia del vaccino”.

In sostanza allora, per riprendere il riferimento bellico che abbiamo fatto prima, una strategia intermedia fra la guerra di logoramento e la guerra fredda, in attesa del disarmo nucleare?

“Il disarmo mi pare una soluzione preferibile a quella della mutua distruzione assicurata. Se riusciamo a marginalizzarlo, il virus si indebolirà e ci darà poco fastidio. Non sarà più, come ora, un pericolo mortale”.

Share on FacebookShare on Twitter
Renzo Cianfanelli

Renzo Cianfanelli

Renzo Cianfanelli. Studi classici e laurea in giurisprudenza con specializzazione in economia monetaria, Università La Sapienza, Roma. A Londra per 4 anni con la BBC World Service. Poi corrispondente per il Corriere della Sera da Londra e New York. Inviato a Tokyo, Mosca, Israele, Sudamerica, Cina, Australia, Indonesia, India, Pakistan, Iran. Corrispondente di guerra dall’ ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia e altre aree di crisi. Attualmente a New York nella sede dell’ONU. Visiting Scholar, SAIS Johns Hopkins. Vincitore di premi giornalistici (Premio Max David Inviato dell’anno, Premio Hemingway e altri). Per le corrispondenze in Iraq ha ricevuto i gradi di tenente colonnello onorario della Brigata Friuli. Renzo Cianfanelli is an award-winning global correspondent-at-large. Graduated in Law and Monetary Economics at La Sapienza in Rome, Italy, he worked as a broadcaster in London at the BBC. For Corriere della Sera he served as resident correspondent and Bureau Chief in all parts of the world including London, New York, Belgrade and Moscow. As a war correspondent he covered contemporary conflicts from Sarajevo to Baghdad. He is currently based at the UN in New York

DELLO STESSO AUTORE

Amid Projections of Global Population Decline By 2050, Italy’s Will Remain Stable

Amid Projections of Global Population Decline By 2050, Italy’s Will Remain Stable

byRenzo Cianfanelli

“Gen Beta” Facing the Erosion of Democracy with Disinformation and Fake News

byRenzo Cianfanelli

A PROPOSITO DI...

Tags: Adriana Bazziamericani e coronavirusCoronavirus in ItaliaCoronavirus in USACoronavirus negli Stati UnitiCOVID-19Vaccino anti-Covidvaccino antiCovid19verità sul covid
Previous Post

Record di contagi a New York, mentre i vaccinati sono ancora pochi: solo 88.000

Next Post

Leonardo Sciascia: il coraggio della solitudine e della memoria

DELLO STESSO AUTORE

Three Years Into the Russia-Ukraine War, WWIII Looms Larger than Ever

byRenzo Cianfanelli
Assemblea Generale Onu, 130 voti a favore per la moratoria sulla pena di morte

Assemblea Generale Onu, 130 voti a favore per la moratoria sulla pena di morte

byRenzo Cianfanelli

Latest News

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

byFederica Farina
New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

byDaniele Di Bartolomei

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
The Crafts of Cinema: I mestieri del cinema al Festival Accademico di IC-CUNY

Leonardo Sciascia: il coraggio della solitudine e della memoria

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?