Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Scienza e Salute
May 14, 2019
in
Scienza e Salute
May 14, 2019
0

Il DNA di Hachimoji, un nuovo e più grande alfabeto genetico

Prodotta per la prima volta in laboratorio una molecola simile al DNA, che però utilizza ben 8 basi azotate

Antonio GiordanobyAntonio Giordano
Il DNA di Hachimoji, un nuovo e più grande alfabeto genetico

DNA. Foto di skeeze da Pixabay

Time: 2 mins read

In tutte le creature viventi il DNA è il sito di immagazzinamento dell’informazione genetica. È una macromolecola costituta da unità chiamate nucleotidi, composti, a loro volta, da basi azotate: adenina, citosina, guanina e timina (A, C, G e T).

In uno studio pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori della Foundation for Applied Molecular Evolution e dell’azienda Firebird Biomolecular Science, guidati da Steven Benner, sono riusciti ad espandere il linguaggio genetico con altri quattro elementi sintetici, non naturali. Questa nuova forma di DNA sintetico, chiamato Hachimoji, da hachi-otto e moji-lettere, è in grado di immagazzinare e trascrivere informazioni ed in futuro, potrebbe risultare compatibile con la vita.

Le quattro nuove basi sintetiche, che sono state costruite modificando leggermente la struttura molecolare delle basi regolari, sono state chiamate S, B, P e Z.

Tuttavia, per non essere ridotto ad “un artefatto da laboratorio”, il nuovo DNA dovrà possedere caratteristiche precise e proprietà essenziali per supportare la vita. Già in passato i ricercatori erano riusciti ad ottenere un DNA sintetico potenziato, caratterizzato da due lettere in più.

La nuova scoperta rivela che il nuovo codice sintetico a otto lettere è molto simile a quello del DNA naturale; il gruppo ha dimostrato che le nuove basi si riconoscono e si accoppiano in modo affidabile, come avviene normalmente. Inoltre, la struttura che si forma sembra stabile come la molecola naturale, indispensabile per la copia e replicazione del materiale genetico. Gli autori dello studio hanno confermato che il DNA a otto lettere è in grado di procedere con la trascrizione in RNA e potrà, inoltre, controllare la produzione di proteine.

Il DNA di Hachimoji, quindi, potrebbe avere molte applicazioni; i ricercatori mirano a creare sequenze di codici che possano svolgere funzioni specifiche, come, ad esempio, legarsi al DNA di cellule cancerose per funzionare come strumento di diagnosi, creare organismi ingegnerizzati che catturino e degradino sostanze inquinanti, o, ancora, creare sequenze genetiche per la produzione di proteine con un’azione farmacologica precisa.

La scoperta ha sollevato anche domande sulla natura della vita in altre zone nell’universo dal momento che il DNA a quattro basi potrebbe non essere l’unica molecola in grado di supportare la vita. La vita potrebbe essersi evoluta lungo linee affini, ma differenti, a quelle seguite sulla terra. È  proprio per questo che il lavoro sul DNA a 8 lettere ha stimolato l’interesse della NASA che ha voluto essere tra i suoi finanziatori.

Se le cose stanno così, è probabile che la vita su altri pianeti possa basarsi su una forma di DNA simile al DNA sintetico a otto lettere.

In ogni caso, uno degli autori della ricerca, Steven Benner ci ha tenuto a precisare che: “Sarebbe un errore dire che il DNA Hachimoji sia un esempio di vita aliena”. Al momento, infatti, questo DNA non è completamente autosufficiente ed ha bisogno di essere sostenuto continuamente.

Quel che è certo è che avere arricchito il codice genetico – pur se con un risultato ancora molto distante dal creare cellule o organismi sintetici autonomi, in grado di funzionare e replicarsi – ha sicuramente aperto la strada verso nuovi inesplorati orizzonti.

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Antonio Giordano

Antonio Giordano

Sono nato nel '62 a Napoli dove mi sono laureato in Medicina e Chirurgia. Sono direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia dove vivo con la mia famiglia. Dal 2004 sono professore per “chiara fama” all’Università di Siena. Di me dicono che abbia una certa esperienza nella genetica del cancro e nella regolazione del ciclo cellulare. Di sicuro c'è che i miei studi hanno contribuito alla comprensione di alcuni dei meccanismi alla base dello sviluppo del cancro e al disegno di una nuova generazione di farmaci. Ho all'attivo oltre 600 pubblicazioni e più di 30 premi. Sono appassionato della squadra di calcio del Napoli. www.drantoniogiordano.com www.shro.org Antonio Giordano is Professor of r Biology at Temple University in Philadelphia where he is also Director of the Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine. He is also ‘Chiara Fama’ Professor of Pathology at the University of Siena, Italy. His research interest includes both molecular and translational mainly focused on cell cycle deregulation in cancer. Dr Giordano identified a tumor suppressor gene, Rb2/p130, that has been found to be active in lung, endometrial, brain, breast, liver and ovarian cancers and also discovered Cyclin A/p60, Cdk9, and Cdk10. Cdk9 is known to play critical roles in HIV transcriptions, inception of tumors, and cell differentiation,[3] They also play a part in muscle differentiation and have been linked to various genetic muscular disorders. He has published over 600 articles and received over 40 awards for his contributions to medical research.  www.drantoniogiordano.com www.shro.org

DELLO STESSO AUTORE

I costi sociali per i malati oncologici

Come studiare il cancro

byAntonio Giordano
L’isola dei centenari: non solo dieta, ma condivisione umana

L’isola dei centenari: non solo dieta, ma condivisione umana

byAntonio Giordano

A PROPOSITO DI...

Tags: Dnascienza
Previous Post

Borders: A flash of New Italian Fashion: The Italian Style on Display in NYC

Next Post

Luca Fortino, dalla Vucciria di Palermo al Festival di Cannes con “Joe e gli altri”

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Come individuare più tipologie di cancro con il test MCED

Come individuare più tipologie di cancro con il test MCED

byAntonio Giordano
La FDA approva “Leqembi”: il nuovo e controverso farmaco contro l’Alzheimer

La FDA approva un nuovo farmaco contro l’Alzheimer

byAntonio Giordano

Latest News

Il Consiglio di Sicurezza con Guterres contro il “flagello terrorismo” in Africa

Il Consiglio di Sicurezza con Guterres contro il “flagello terrorismo” in Africa

bySimone d'Altavilla
Campobasso: terremoto di magnitudo 4.6, cittadini in strada

Campobasso: terremoto di magnitudo 4.6, cittadini in strada

byLa Voce di New York

New York

Brooklyn Banks: surfando su onde d’asfalto

Brooklyn Banks: surfando su onde d’asfalto

byMaria Teresa Zonca
Macy’s Stunning Flower Show, in Partnership with Dior, Now to April 10

Macy’s Stunning Flower Show, in Partnership with Dior, Now to April 10

bySunny Day

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Luca Fortino, dalla Vucciria di Palermo al Festival di Cannes con “Joe e gli altri”

Luca Fortino, dalla Vucciria di Palermo al Festival di Cannes con "Joe e gli altri"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?